San Marino punta alla sostenibilità ambientale lanciando l’allarme globale dalle Nazioni Unite. Il Segretario di Stato agli Esteri Nicola Renzi è intervenuto all’assemblea dell’Onu a New York rimarcando l’urgenza di affrontare seriamente le problematiche della sostenibilità ambientale e di uno sviluppo eco-sostenibile delle nostre società.
Negli ultimi giorni, San Marino ha parlato al mondo, in occasione della 74esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ove il Segretario di Stato agli Affari Esteri ha incentrato il suo intervento sull’Agenda 2030 dell’Onu, a partire dalla sostenibilità ambientale, per garantire il futuro del pianeta e dunque delle giovani e future generazioni.
Il segretario agli Affari Esteri ha ricordato le riforme e le idee della Repubblica, che ha intensificato il proprio impegno, in particolar modo nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ed è tra i primi Paesi al mondo per produzione di energia fotovoltaica, pro capite.
Lo stato è impegnato concretamente nel tentativo di migliorare le strategie e pratiche nel campo della gestione dei rifiuti, della mobilità sostenibile e della sensibilizzazione della popolazione, in particolare dei più giovani, a uno stile di vita sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Durante i lavori a New York, Nicola Renzi ha dichiarato:
“Gli effetti dei cambiamenti climatici sono la più grande sfida dei nostri tempi a causa del loro impatto, senza precedenti, sulle nostre vite. Risulta essenziale rafforzare la cooperazione internazionale per accelerare la nostra azione collettiva. Purtroppo, negli ultimi anni, forse anche a causa di certe difficoltà del multilateralismo di far fronte alle sfide globali, abbiamo assistito alla crescita, in alcune regioni del mondo, di ideologie protezionistiche, isolazionistiche o, ancora peggio, apertamente xenofobe. Io credo che il Dibattito Generale sia un’opportunità importante per rinnovare il nostro impegno a favore di un’Organizzazione delle Nazioni Unite più forte, in grado di coordinare le politiche economiche, sociali e ambientali“.
La Repubblica di San Marino sta predisponendo un proprio piano di azione per l’attuazione dell’agenda 2030 dell’ONU con l’intento di presentarlo all’High Level Political Forum nel 2019. Un impegno già portato avanti anche da altri paesi virtuosi come Monaco e il Lussemburgo.
Le autorità della Repubblica, nei continui contatti con l’Unione Europea per il negoziato di associazione, ha sempre fatto presente la necessità di un impegno globale per la tutela della salute e dell’ambiente.
San Marino chiede e punta all’elaborazione di un piano di intervento per il raggiungimento degli obiettivi di salute e sviluppo sostenibile dell’ONU. Il prossimo appuntamento sarà in Islanda, ove San Marino può essere protagonista, al meeting annuale dei Piccoli Paesi, dove non mancherà un acceso confronto sull’attualità dei lavori di tutti i Paesi partecipanti e per il raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda.
Un esempio da seguire, anche per le imprese italiane interessate al settore energetico e all’ottimizzazione dei sistemi tecnologici in linea con gli obiettivi dell’eco sostenibilità e dello sviluppo sostenibile e democratico.