Si è conclusa recentemente ed in modo estremamente positivo la missione in Uzbekistan della delegazione di Caserta guidata dal Console onorario del Paese centroasiatico per la Campania e il Molise, l’avvocato Vittorio Giorgi.
Numerosa la delegazione campana in Uzbekistan. Hanno partecipato il Consigliere comunale Gianluca Iannucci, in rappresentanza del Sindaco di Caserta Carlo Marino, col membro del Nucleo di Valutazione Alfredo Forni, Jolanda Capriglione presidente Centro UNESCO Caserta, Ida Gennarelli direttrice Area Archeologica dell’Antica Capua, Paolo Mascilli Migliorini direttore Palazzo Reale di Napoli, Barbara Parillo docente Liceo Artistico Statale “San Leucio”, Silvestro Marino produttore cinematografico, Maria Petrone per l’omonima distilleria di famiglia e Miriam Amariglio esperta in organizzazione congressuale. A Shakhrisabz, ai piedi dell’imponente Palazzo Ak-Saray il 27 settembre scorso, in una cornice paesaggistica mozzafiato, il Sindaco Tulkin Karimov, il Consigliere Comunale Gianluca Iannucci ed il Console onorario Vittorio Giorgi hanno firmato l’Accordo di Amicizia e Cooperazione tra le Città di SHAKHRISABZ e CASERTA che darà vita ad una serie di attività bilaterali nei settori del Turismo, Cultura, Economia e Sport.
La Campania e l’Uzbekistan hanno espresso la volontà di voler avviare accordi di cooperazione in ambito turistico e nella promozione dell’agroalimentare e della cultura della cucina.
Fondata 2700 anni fa e situata nella regione Kashkadarya, Shakhrisabz ha dato i natali a Tamerlano (1336-1405) grande condottiero e mecenate,fondatore dell’Impero Timuride, che introdusse la lotta del Kurash per l’addestramento dei suoi soldati.
Oggi conta 100 mila abitanti e nel 2000 è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Il legame tra le due Città ha radici in un elemento simbolico, molto amato nel paese centro asiatico, di grande evidenza storica ed artistica. Parliamo della Reggia di Caserta, che sulla volta della “Sala di Alessandro”, reca dipinta la scena del matrimonio del re macedone e Roxane, figlia di Ossiarte, Satrapo di Battria, che viveva nella zona di Shakhrisabz.
Sempre durante i lavori della missione, la delegazione ha partecipato al “Festival Internazionale della Melagrana” a Varganza (Anor Festival), evento che ha lanciato anche il primo “villaggio agri-turistico” in Uzbekistan. Successivamente ha assistito a due avvincenti competizioni di Kurash (lotta tradizionale uzbeka) e Kupkari (gara tra centinaia di cavalieri che si contendono la carcassa di un agnello).
Nato per iniziativa del dirigente del Ministero del Turismo Otabek Olimjonov,questo progetto di cooperazione è stato molto velocemente grazie al lavoro dell’Ambasciatore dell’Uzbekistan Otabek Akbarov e del Console onorario Vittorio Giorgi.
La delegazione ha fatto sosta a Samarcanda, altra città sito UNESCO, dove ha incontrato Bakhodir Turaev, Vice-Rettore della Silk Road International University of Tourism, interessato a collaborare con partner stranieri.
Nella splendida capitale Tashkent, la delegazione è stata ricevuta dall’Ambasciatore italiano Andrea Bertozzi ed ha partecipato a due tavole rotonde col Ministro del Turismo Abdulaziz Akkulov e con i capo-dipartimento dal Ministero della Cultura per discutere di possibili progetti culturali.
Il primo evento conseguente al suddetto accordo di amicizia e cooperazione si terrà tra due mesi a Caserta. Grazie all’attività dell’Istituto Alberghiero Galileo Ferraris di Caserta si stanno avviando una serie di iniziative tese alla cooperazioen agroalimentare tra il paese centro asiatico e la città di Caserta.
In occasione dei lavori il Console Vittorio Giorgi ha dichiarato: “Diventa sempre più forte il legame tra la città di Caserta e il magnifico paese asiatico dell’Uzbekistan. Numerose opportunità legate al turismo e alla cooperazione turistica. Il paese necessita di valorizzare al meglio le proprie attrattive e le aziende casertane del settore possono avviare progetti di cooperazione con l’Uzbekistan, facendo conoscere al meglio la formazione italiana in tale ambito. Simili opportunità le possiamo intravedere anche nel campo della formazione alberghiera e nella promozione delle eccellenze della nostra enogastronomia“.
L’Italia meridionale e l’Uzbekistan sono ora legate da un solido ponte.