La tutela, la protezione e la salvaguardia degli oceani è stata una prerogativa dell’Onu degli ultimi anni, in particolare dopo i risultati importanti e preoccupanti della Conferenza sull’oceano svoltasi nel 2017 .
Quello che appare certo è che un certo numero di obiettivi dell’SDG 14-Life Below Water è ancora lontano dal raggiungimento dell’obiettivo. Tra pesca eccessiva, inquinamento, perdita di habitat e le problematiche generate dai cambiamenti climatici sugli ecosistemi oceanici, l’oceano non ha mai vissuto una gamma così diversificata di minacce.
Il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite, l’UNDP, ha lanciato una nuova proposta globale come invito all’azione. La nascita dell’ Ocean Innovation Challenge (OIC) per accelerare i progressi sugli obiettivi dell’SDG 14.
L’OIC è alla ricerca di idee, proposte, tecnologia e innovazioni trasferibili, replicabili e oggetto di analisi da diffondere e praticare in diversi parti del globo. L’agenzia ha dato avvio ad una serie di sovvenzioni che variano dai 50.000 dollari ai 250.000 dollari. Compito della nuova struttura, nata in seno alle Nazioni Unite, è quella di combattere l’inquinamento degli oceani e in particolare l’inquinamento da materie plastiche e micro-plastiche, concentrando l’attenzione della propria azione sul punto SDG 14.1: Ridurre l’inquinamento marino.
L’Ocean Innovation Challenge è alla ricerca di approcci veramente innovativi, imprenditoriali e creativi per tutelare e incrementare le possibilità legate alla blue economy, accelerando il ripristino e la protezione degli oceani e delle coste marine.
Le proposte possono essere presentate da enti pubblici o privati, compresi governi, società private, start-up, ONG / CSO, entità delle Nazioni Unite, istituzioni accademiche e organizzazioni intergovernative. Le sovvenzioni, che giungono ad un massimo di 250.000 dollari, e le tempistiche del progetto possono variare da uno a due anni. Le proposte di progetto devono essere pensate per generare beneficio nei paesi in via di sviluppo, ma possono essere presentate anche dai candidati dei paesi sviluppati.
I vincitori della prima chiamata dell’OIC saranno annunciati alla Seconda Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano a Lisbona, in Portogallo, dal 2 al 6 giugno 2020.
Nonostante alcuni progressi, molte sfide oceaniche, dall’inquinamento dei nutrienti alla pesca illegale e non regolamentata così come i tassi di acidificazione dell’oceano, continuano a peggiorare. L‘UNDP collabora con tutti i livelli della società per aiutare a costruire sistemi nazionali in grado di resistere alle crisi, guidando e sostenendo un nuovo paradigma di crescita che sia sostenibile, democratico e non pericoloso per la vita del nostro pianeta.