L’Italia, annuncia l’ASviS, deve reagire con un’azione seria, attraverso politiche legate alle sviluppo sostenibile e ad una nuova visione dell’occupazione contemporanea.
La Legge di Bilancio 2020 è molto più attenta ai temi legati allo sviluppo sostenibile, coerentemente con le nuove linee programmatiche definite a livello europeo, che adottano l’Agenda 2030 come cornice generale delle politiche Ue. I provvedimenti recepiscono alcune proposte dell’importante Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile “ASviS”: dal legame tra incentivi per “Industria 4.0” ed economia circolare al varo di un Green New Deal italiano, dall’impegno per la mobilità sostenibile a quello per l’innovazione, dalla lotta alle disuguaglianze di genere all’attenzione ai problemi abitativi e delle periferie.
Tuttavia, si evidenziano insufficienze significative, come per la tutela della biodiversità e nell’assegnazione di risorse adeguate a istruzione, cooperazione allo sviluppo e occupazione giovanile, soprattutto tenuto conto dei 21 Target che sono “in scadenza” nel 2021 .
È quanto emerge dal Rapporto ASviS: “La Legge di Bilancio 2020 e lo sviluppo sostenibile. Esame dei provvedimenti e situazione dell’Italia rispetto ai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030” presentato a Roma all’Auditorium Parco della Musica, evento al quale sono intervenuti il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, il Presidente del Parlamento Europeo David Maria Sassoli e la Coordinatrice dell’Intergruppo parlamentare per lo sviluppo sostenibile Chiara Braga, oltre ai rappresentanti di quattro associazioni di giovani: AIESEC Italia, Rome Hub Global Shapers, European Youth Parliament, Fridays for Future Roma.
A causa dell’emergenza Coronavirus (COVID-19) e in linea con le decisioni prese da altri enti pubblici e privati, l’ASviS ha ritenuto di chiudere l’evento al pubblico, che è stato trasmesso in diretta streaming sul sito e i canali social dell’ASviS e sui siti ansa.it e ilsole24ore.com.
“Valutiamo positivamente la Legge di Bilancio 2020, anche se l’efficacia dei singoli provvedimenti dipenderà dalla rapidità e dai contenuti dei decreti attuativi“, commenta il Presidente dell’ASviS Pierluigi Stefanini. “Questo vale, in particolare, per le spese per investimento, tema sul quale l’Italia ha accumulato nel passato drammatici ritardi. Per questo, l’ASviS seguirà da vicino l’attuazione dei singoli provvedimenti, fornendo una valutazione più puntuale possibile in occasione della redazione del Rapporto di ottobre 2020”. Una richiesta concreta di attuazione dei vari punti del Rapporto.
“Pensando al futuro, l’ONU ha proposto alcuni Obiettivi di Sviluppo Sostenibile su scala globale da realizzare per il 2030, che siano in grado di coniugare la crescita dell’economia con la tutela dell’ambiente e un maggior benessere sociale per le persone“, ribadiscono i protagonisti dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
In conclusione dei lavori è stato lanciato un appello da Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS: “Noi in Italia abbiamo perso 5 anni sulla tematica dello sviluppo sostenibile. Non si era compresa l’urgenza e la sinergia dei vari processi. Abbiamo bisogno di accelerare il nostro cambiamento. Ma tale transizione o è giusta oppure è meglio non farla. La nostra sfida è nella quotidianità europea, ma abbiamo anche capito che si chiede all’Europa e si chiede al Governo un cambio culturale, un elemento chiaro. Ciò è importante perchè cambia anche il comportamento dei mercati. Una guida morale che va esercitata dagli uomini di cultura e da tutti, anche dai movimenti giovanili ambientalisti. Bisogna accelerare con il tema delle scelte politiche corrette.Chiederai ai ragazzi e alle associazioni giovanili di fare qualcosa insieme anche riconoscendo punti di vista diversi. Perché insistiamo sul principio dello sviluppo sostenibile da integrare nella Costituzione? Per spingere sul principio di giustizia tra generazioni e quindi tutelare l’ambiente“.
Inoltre, le varie relazioni hanno permesso di comprendere l’importanza di fare network, in sostegno di una proposta autentica e sincera finalizzata a migliorare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile, integrato da partenariati multilaterali che mobilitino e condividano le conoscenze, le competenze, le tecnologie e le risorse finanziarie, per sostenere il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile in tutti i Paesi, in particolare, dedicare attenzione ai Paesi in via di sviluppo.