L’Associazione delle Camere di Commercio del Mediterraneo, ASCAME, considera insufficienti le misure di sostegno all’economia e all’impresa adottate fino ad oggi per aiutare i Paesi del Sud Europa colpiti dall’emergenza coronavirus. La soluzione? Un nuovo “Piano Marshall”.
Attraverso un comunicato, l’entità con sede a Barcellona ha avvertito gli Stati mediterranei che la tenuta del sentimento europeista è a rischio, esortando a dare un seguito immediato all’appello di aiuto urgente lanciato da Italia, Spagna e Grecia con una risposta di solidarietà che sia all’altezza delle gravissime circostanze in essere.
Ascame auspica l’avvio di una nuova politica europea proprio richiamando lo storico Piano Marshall, un pacchetto straordinario di aiuti con il quale gli Stati Uniti aiutarono l’Europa a risollevarsi dopo la Seconda Guerra Mondiale. “Un Piano Marshall offrirebbe soluzioni reali all’emergenza sanitaria ed economica rivitalizzando il commercio e gli investimenti. Il prezzo da pagare per non realizzarlo sarebbe elevato” ha avvisato l’Associazione.
Sempre secondo ASCAME, qualsiasi “barriera doganale” e limitazione al libero flusso di forniture mediche deve essere evitata, in maniera tale che gli strumenti di soccorso possano raggiungere il più rapidamente possibile le zone colpite dal coronavirus.
Con riferimento implicito all’Unione Europea viene chiesto altresì di “allentare il rigore di bilancio” e i deficit specifici dei singoli paesi in modo che le economie europee possano “sopravvivere” durante l’emergenza, oltre a fornire assistenza diretta sia alle imprese che ai lavoratori per consentire loro di conservare posti di lavoro e aiuti sociali.
Infine, ASCAME ha chiesto ai governi di impegnarsi in misure urgenti di stimolo e di salvaguardia per mantenere la redditività delle PMI ed evitare fenomeni di disoccupazione “dilagante“, poiché, come ha ricordato, “le piccole e medie imprese costituiscono la spina dorsale dell’economia mondiale” e i loro lavoratori sono i più colpiti dal drammatico impatto della pandemia COVID-19.