L’ultimo dato Istat sull’occupazione è da incubo: le ragazze meridionali sotto i 35 anni senza un impiego sono il 56% del totale.
Una cifra blu che mette in evidenza come il divario sia sempre più forte non solo in termini occupazionali, ma anche contrattuali e retributivi tra maschi e femmine. Un divario che, a parità di condizioni, non diminuisce con il passare del tempo e aumenta in presenza di figli. E questo nonostante le donne all’università ottengano risultati migliori sia in termini di regolarità negli studi che di voti.
L’ultima ricerca di indagini AlmaLaurea sul profilo e la condizione dei laureati che ogni anno prendono in esame oltre 200 mila studenti universitari rivela che a un anno dal famigerato pezzo di carta gli uomini guadagnano il 30% in più delle colleghe: 1.217 euro contro 936. A cinque anni le cose non migliorano, con un differenziale al 30,5% (1.556 euro contro 1.192).
fonte: www.ilmattino.it