La digitalizzazione in ambito sanitario era già presente a macchia di leopardo sul territorio nazionale, in questa fase di pandemia ha avuto una forte accelerazione. Come sempre Amazon anticipa i tempi, nei mesi scorsi la divisione AWS ha presentato a Las Vegas una web service (software in cloud che sfrutta l’IA) che permette al registrazione e trascrizione di ciò che viene detto dal medico. Plusimple è invece la prima startup italiana di Bari in ambito sanitario che in brevissimo tempo e con il supporto del digitale ha dato una pronta risposta ai problemi scaturiti dal Coronavirus, anticipando tutto quello che accadrà nei prossimi mesi.
Plusimple è punto di aggregazione, una rete dove si incontrano gli utenti ed i professionisti del settore sanitario, i medici possono avere un vero e proprio ambulatorio virtuale sia per le visite che per le riunioni con la propria equipe. Permettendo così ad ognuno di noi di accedere in qualunque momento alle informazioni di base. Gli utenti hanno la possibilità di confrontarsi tra loro ma allo stesso tempo in modo gratuito con un medico generico o di settore semplicemente installando l’app su qualsiasi tipo di dispositivo o brosware. Pensiamo a come è utile tale sistema per chi è anziano e vive da solo con una semplice videochiamata può contattare un medico generico o addirittura il proprio.
Ancora una volta si configura il modello di smart working come nuovo stile di vita lavorativa da adottare. Il periodo di lockdown forzato ha prepotentemente modificato il nostro modo di vivere, Pian piano senza accorgercene la nostra vita sta cambiando, niente sarà più come prima. Stiamo creando oggi le fondamenta del nostro domani, per questo è importante guardare al lungo periodo. Anche il ministro della pubblica amministrazione dichiara che superata la fase emergenziale nella pubblica amministrazione almeno il 40% degli impiegati dovrà adottare tale tipologia di lavoro. Lo stesso Governo nel famoso e tanto atteso decreto di Aprile vorrebbe inserire tutta una serie di misure a sostegno proprio delle startup innovative che insieme alla robotica diventeranno il cardine per lo sviluppo economico del paese nella fase di ripartenza.
Articolo a cura di Veronica Rauso, tributarista V.P. Confassociazioni Campania