12 C
Rome
mercoledì, Dicembre 18, 2024
spot_imgspot_img

Prestiti garantiti: quando le banche usano la burocrazia per ostacolare i richiedenti

-

- Advertisment -

Per ottenere prestiti fino a 25 mila euro garantiti al 100% dallo Stato, come misura di sostegno legata all’emergenza coronavirus, si può ben sperare. A condizione che la banca non presenti una montagna di adempimenti da sbrigare e documenti da presentare per dare il via libera.

Un esempio lampante è offerto da un caso segnalato a Italia Oggi, che riporta le richieste presentate da una banca marchigiana per ottenere il prestito:

  • bilancio completo di nota e verbale anno 2017;
  • bilancio completo di nota e verbale anno 2018;
  • bilancio analitico 2017 – 2018 patrimoniale -economico;
  • bilancio provvisorio dell’anno in corso a data recente 2019;
  • i modelli DM10/2 Inps o Uniemens per il 2018 e per il 2019, relative alle retribuzioni corrisposte ai dipendenti e ai contributi dovuti (con eventuali conguagli), con esibizione delle copie per tutti i mesi;
  • le dichiarazioni sugli occupati, cioè sulle unità lavorative annue (Ula) sia per il 2018 che per il 2019;
  • il documento unico di regolarità contributiva (Durc) aggiornato e valido;
  • i modelli Irap 2019 e 2018 della società richiedente il finanziamento;
  • i modelli Unico 2019 e 2018 della società richiedente
  • i modelli Iva 2020 e 2019 della società richiedente;
  • la visura aggiornata della società.

A denunciare la situazione di difficoltà creata dalle banche è anche la FABI, Federazione Autonoma Bancari Italiani, che in un suo recente dossier sostiene come solo alcune banche abbiano implementato procedure quasi automatiche che permetterono di velocizzare l’iter di approvazione delle pratiche/richieste di finanziamento con garanzia statale. Al primo contatto al cliente viene richiesto un riscontro diretto per le sole informazioni essenziali e obbligatorie. Ma poi fa seguito una seconda fase che assomiglia a una vera e propria istruttoria approfondita.

In alcuni casi viene proposto alle filiali, da parte delle direzioni crediti, di raccogliere una lista corposa di documenti sia contabili che fiscali, solitamente previsti per la valutazione del merito creditizio di nuova clientela e per prestiti non garantiti dallo Stato.

La sensazione è che, ai fini della lavorazione delle pratiche, spesso vi siano due procedure interne parallele: l’una con requisiti minimi obbligatori, l’altra con requisiti aggiuntivi o soggettivi che richiedono tempi e modalità tutt’altro che semplificate.

Ecco allora che laddove lo Stato vuole aiutare, a mettersi di traverso sono gli enti intermedi: prima l’Agenzia delle Entrate, con le sue circolari, e adesso parte del mondo bancario. In questo caso la colpa non è del Governo: ma forse lo stesso esecutivo è l’unico a poter intervenire per imporre criteri di concessione dei finanziamenti omogenei e validi per tutti, in modo da fare giustizia alla bontà dei suoi stessi provvedimenti.

Ultime news

Ceta mutuo riconoscimento professione architetto

CETA. Mutuo riconoscimento tra l’Europa ed il Canada, della professione di architetto

0
L'accordo CETA per il riconoscimento della qualifica professionale di architetto, facilita la mobilità per gli architetti e promuove la crescita economica tra Canada e Unione Europea.
Europa Creativa bando media 2024 - Imprese del Sud

Europa Creativa: strumenti e modelli di business innovativi.

0
Il bando Europa Creativa che finanzia lo sviluppo e diffusione di strumenti e modelli di business innovativi per migliorare la visibilità, la disponibilità, l’audience e la diversità delle opere europee nell'era digitale.

Sviluppo di videogiochi e contenuti immersivi

0
Sovvenzioni a progetti per lo sviluppo di videogiochi e esperienze immersive interattive destinati alla produzione e allo sfruttamento commerciale.
La ratifica del CETA 2024 - Imprese del Sud

La ratifica del CETA: un passaggio chiave per i rapporti economici tra Canada ed...

0
L'importanza della ratifica del CETA e il suo impatto sul commercio tra Europa e Canada. Analizziamo le sfide politiche e i vantaggi economici che la ratifica potrebbe portare.
Empowering SMEs 2024

EIT Manufacturing: lanciato il nuovo bando Empowering SMEs 2024

0
Il bando Empowering SMEs 2024 si rivolge a PMI e startup e scade il 18 novembre 2024.
spot_img

Economia

CETA. Mutuo riconoscimento tra l’Europa ed il Canada, della professione di architetto

L'accordo CETA per il riconoscimento della qualifica professionale di architetto, facilita la mobilità per gli architetti e promuove la crescita economica tra Canada e Unione Europea.

Europa Creativa: strumenti e modelli di business innovativi.

Il bando Europa Creativa che finanzia lo sviluppo e diffusione di strumenti e modelli di business innovativi per migliorare la visibilità, la disponibilità, l’audience e la diversità delle opere europee nell'era digitale.

Sviluppo di videogiochi e contenuti immersivi

Sovvenzioni a progetti per lo sviluppo di videogiochi e esperienze immersive interattive destinati alla produzione e allo sfruttamento commerciale.

La ratifica del CETA: un passaggio chiave per i rapporti economici tra Canada ed Europa

L'importanza della ratifica del CETA e il suo impatto sul commercio tra Europa e Canada. Analizziamo le sfide politiche e i vantaggi economici che la ratifica potrebbe portare.
- Advertisement -spot_img
×