Dopo il decreto attuativo approvato in estate, il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito i termini, i processi e le modalità per accedere alle agevolazioni a favore della trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano nazionale Impresa 4.0 e delle tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Le PMI possono presentare, anche congiuntamente tra loro, purché in numero comunque non superiore a 10 imprese, progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato.
Obiettivo del sostegno è favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI. Sostanzialmente, ci sono a disposizione 100 milioni di euro, che saranno erogati sotto forma di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto. Risulta sempre più prioritario, anche per accelerare nonostante il coronavirus, incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Le domande di agevolazione possono essere presentate a decorrere dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020, utilizzando la procedura informatica raggiungibile sul sito del MISE e di Invitalia. Per accedere alla procedura è richiesta l’identificazione del compilatore, legale rappresentante del soggetto beneficiario o del capofila in caso di una forma aggregata o associata, online della domanda tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o, in alternativa, il sistema di gestione delle identità digitali di Invitalia.
Per i beni tecnologicamente avanzati e immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante. La misura intende stimolare la spesa privata in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e per favorirne i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.
Per intraprendere tale processo, Euromed International Trade può sostenere Startup, startupper, PMI innovative, oppure spinoff universitari, supportando nella gestione dei processi di innovazione per la ricerca di idee o il lancio e la vendita di nuovi prodotti e servizi.
Il servizio rientra in un pacchetto di proposte integrate che mirano a facilitare e velocizzare la realizzazione di un’idea di business che si vuole sviluppare, avvalendosi di una rete di professionisti ed imprese che offrono consulenza, servizi e prodotti nell’ambito dei processi d’internazionalizzazione, della comunicazione, della promozione e del marketing internazionale per gli operatori di tutti i settori produttivi e di servizi.
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