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martedì, Novembre 19, 2024
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OCSE: l’Italia ha un fisco poco competitivo

Nella classifica dei Paesi monitorati l'Italia occupa l'ultima posizione a causa del suo carico fiscale

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L’Italia offre il sistema fiscale meno competitivo tra tutti quelli dei 36 Paesi più industrializzati aderenti all’Ocsea causa del pesante carico amministrativo e del sistema impositivo sulle persone: sono necessarie circa 169 ore per adempiere a tutti gli obblighi fiscali” che incombono su chi porta avanti attività economiche.

E’ quanto emerge dall’ultima edizione dell’indice internazionale sulla competitività fiscale elaborato dal centro studi Epicenter. Anche il sistema delle imposte sui consumi, osserva ancora lo studio, “rivela lacune politiche e di applicazione poiché copre solo il 40 per cento dei consumi finali“.

Tra i Paesi Ue le posizioni migliori sono occupate dai Paesi Baltici. Guardando la classifica, emerge infatti che per il settimo anno consecutivo l’Estonia ha il miglior regime fiscale dell’Ocse. Il punteggio è determinato da quattro caratteristiche positive del suo sistema fiscale: un’aliquota fiscale del 20% sul reddito delle imprese che viene applicata solo agli utili distribuiti; un’imposta fissa del 20% sul reddito individuale che non si applica al reddito da dividendi personali; un’imposta sui beni immobili che si applica solo al valore dei terreni, piuttosto che al valore dei beni immobili o del capitale e infine, un sistema fiscale territoriale che esenta dalla tassazione nazionale il 100% degli utili esteri realizzati dalle società nazionali, con poche restrizioni. Il Paese europeo che guadagna più posizioni è invece il Belgio, che sale di ben quattro posizioni rispetto all’anno precedente.

Ma torniamo ai problemi dell’Italia, che è fanalino di coda. Il nostro Paese ha un’imposta sul patrimonio, un’imposta sulle transazioni finanziarie, un elevato onere di conformità associato al sistema fiscale individuale e un sistema italiano di tassazione dei consumi copre meno del 40% dei consumi finali. Altro elemento negativo è il pesante carico amministrativo e del sistema impositivo sulle persone: sono necessarie circa 169 ore per adempiere a tutti gli obblighi fiscali che incombono nei confronti di imprese e di chi gestisce attività economiche.

Internazionalizzare significa svincolarsi dalle lacune di un sistema Paese e dalle difficoltà del suo mercato interno. Per farlo con efficacia e senza correre rischi affidati al supporto di Euromed International Trade. Richiedi maggiori informazioni o una consulenza compilando il seguente form:


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