I legami economici tra l’Italia e la Spagna si situano su livelli di primissimo piano. Nonostante la crisi economica e la pandemia sanitaria, i due Paesi non hanno mai smesso di rappresentare uno per l’altro mercati fondamentali, sbocchi importanti per l’export e destinazioni di investimenti. Il mercato spagnolo è tra i più grandi mercati di consumatori d’Europa con una popolazione di oltre 46 milioni di persone di cui quasi l’83% vive in aeree urbane.
Con un reddito procapite di $38.300, la Spagna si posiziona al quarantanovesimo posto nella graduatoria mondiale. Le categorie merceologiche maggiormente esportate nel 2018 sono state: la Meccanica strumentale (quasi €4,5 miliardi, poco meno del 6% di aumento rispetto al 2017); i Mezzi di trasporto (poco meno di €3 miliardi, oltre il 12% in più rispetto al 2017); la Chimica (oltre €2,5 miliardi, più del +9% di aumento rispetto al 2017); i Metalli (€2,5 miliardi, +4% rispetto al 2017; il Tessile e l’Abbigliamento (quasi €2,5 miliardi, circa il 5% in più rispetto al 2017); gli Apparecchi elettrici (poco sotto i €2 miliardi, + 11,5% rispetto al 2017); i prodotti del settore Estrattivo (circa €2 miliardi, più del 12% di aumento rispetto al 2017); Gomma e Plastica (€1,7 miliardi, quasi l’8% di incremento rispetto al 2017 e i Prodotti in legno (poco più di €1 miliardo, quasi il 3,5% in più rispetto al 2017.
La Spagna è tradizionalmente terra di attrazione di investimenti esteri. L’Italia si trova ai primi posti per quanto riguarda il volume degli investimenti effettuati in Spagna. Nel 2017, lo stock di investimenti italiani si è attestato a 32,7 miliardi di Euro. Per quanto riguarda i flussi in entrata e in uscita, nel 2018, gli investimenti italiani in Spagna hanno registrato un notevole aumento passando dai 223 milioni di euro del 2017 ai 2.491 milioni di euro. Nel 2018 gli investimenti spagnoli in Italia si sono ridotti del 51,5%, passando dai 361 milioni di euro del 2017 a 175 milioni di euro. La flessione subita dai capitali locali investiti in Italia ha ridotto di un decimo la quota italiana sul totale degli IDE in uscita. Tale quota si è attestata allo 0,8% contro lo 0,9% del 2017. L’emergenza sanitaria è destinata a produrre un impatto profondo sull’economia spagnola nel breve e medio termine. Le previsioni del Banco de España stimano una caduta del PIL a fine 2020 attorno all’11% (-5,2% e -18,5%, rispettivamente, i decrementi nei primi due trimestri dell’anno), prefigurando la peggiore contrazione economica dai tempi della Guerra del 1936-39.
Una ripersa generale dell’economia può avvenire implementando il digitale, l’innovazione e lo spazio. L’industria del settore aeronautica, difesa e spazio è ampiamente sviluppata in Spagna. In base ai dati dell’Associazione settoriale TEDAE, nel 2017 il settore ha raggiunto un fatturato di 11 miliardi di Euro, con un incremento del 4,5% rispetto al precedente anno. Anche l’occupazione del settore è aumentata dell’1% (con 56.404 addetti) e l’esportazione, che nello stesso anno ha raggiunto i 9,3 miliardi di Euro contro gli 8,8 miliardi del 2016, rappresentando l’83% del fatturato. Il trend del settore è caratterizzato da elevati tassi di crescita e alti investimenti in attività di Ricerca & Innovazione (questi ultimi hanno raggiunto nel 2017 l’11% del fatturato). Le aziende legate all’aeronautica insediate in Spagna spiccano in alcuni sotto-settori quali aerei da trasporto militare, turbine a bassa pressione, attività di manutenzione, aerei da rifornimento in volo, aero-strutture in materiali compositi e sistemi di gestione del traffico aereo. Tra le strutture di supporto a quest’industria, si trovano in Spagna cinque cluster ubicati nelle regioni di Madrid, Andalusia, Paesi Baschi, Castilla-La Mancha e Catalogna. Il distretto aeronautico madrileno è quello che accoglie il maggior numero di imprese e detiene le più elevate quote sia a livello di fatturato (58% del totale) che di occupazione (50% del totale). La Spagna partecipa ai principali programmi europei di sviluppo aeronautico sia civili che militari ed è membro dell’Agenzia Spaziale Europea.
Il team di Euromed International Trade è in grado di affiancare gli imprenditori delle PMI Italiane, nelle scelte strategiche e operative necessarie per diventare maggiormente competitivi sul mercato internazionale e intrattenere relazioni con partner autorevoli in Spagna.
Euromed International Trade dal 2017 è parte integrante della rete Anima Investment Network, piattaforma di cooperazione multi-paese per lo sviluppo economico del Mediterraneo e dei pasi centrali di tale bacino come Italia e Spagna. Anche nel settore dell’aereonautica è possibile sviluppare competenze in materia di cooperazione, promozione degli investimenti e gestione dell’impatto, marketing territoriale, sviluppo dell’innovazione e mobilitazione delle risorse.
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