23.4 C
Rome
giovedì, Settembre 5, 2024
spot_imgspot_img

‘No Deal’ Brexit: ore di negoziati decisive per l’export delle PMI

Il Regno Unito ha visto l'apertura di ristoranti, pizzerie, gelaterie e take-away italiani che valorizzano le eccellenze del nostro food.

-

- Advertisment -

Le ultime settimane del 2020 vedono l’emergere del dibattito su Brexit, Regno Unito e rapporti commerciali con l’Unione Europea. Per l’Italia, si tratta di un capitolo economico molto importante anche in considerazione di quelle che sono le esportazioni legate all’agroalimentare della nostra Penisola. “Fare tutto il possibile per chiudere un accordo commerciale con il Regno Unito, perché un ‘no deal’ avrebbe un impatto pesantissimo sulle esportazioni italiane e sulla stabilità dei mercati agricoli a livello europeo“, rilancia con un appello il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.

Dal primo gennaio 2021, il Regno Unito uscirà dal mercato unico e dall’unione doganale e “senza un accordo scatterebbero le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio con il ripristino dei dazi sugli scambi e dei controlli alle frontiere; sarebbero quindi a rischio 3,4 miliardi di esportazioni agroalimentari, con un’incidenza di oltre il 30% dei prodotti a indicazione geografica protetta”. Giansanti, nel chiedere un concreto impegno delle Istituzioni della Unione Europea e del governo italiano, precisa che, “in assenza di positive novità sulla conclusione del negoziato chiediamo alla Commissione di rendere noto il piano di emergenza che è stato predisposto. Senza un accordo, le imprese agricole e tutti gli operatori della filiera agroalimentare dovranno avere a disposizione una solida rete di sicurezza per affrontare una fase particolarmente complessa“, conclude il presidente Massimiliano Giansanti.

I dazi e il blocco commerciale che potrebbe scaturire verso il Regno Unito con il “no deal” preoccupano molto il mondo dell’agricoltura italiana che intrattiene relazioni economiche con il Regno Unito e la categoria spinge per sviluppare accordi commerciali che guardino con interesse all’intensificarsi di tali relazioni, senza burocrazia e tasse. Il Regno Unito è uno dei più importanti mercati di sbocco per la produzione alimentare italiana. Nel lontano 2012 le nostre esportazioni di prodotti alimentari, inclusi vini, bevande, frutta e vegetali, hanno superato i 2,5 miliardi di euro. Il sistema distributivo britannico è contraddistinto da una forte concentrazione della GDO. Le prime quattro catene, Tesco, Asda, Sainsbury e Morrison, controllano quasi l’80% del mercato. Per le piccole aziende italiane di nicchia il principale canale di consumo è quello della ristorazione italiana di alto livello che negli ultimi anni si è andata sempre più affermando nel Regno Unito, soprattutto a Londra.

D’altronde è importante ribadire che, nonostante la pandemia sanitaria, Londra è indicata anche come meta per investimenti nella ristorazione e diffusione di alberghi. Non solo esportazioni di eccellenze italiane ma sviluppo locale di attività legate al turismo e ai meeting per attività di business. Ogni anno aprono a Londra oltre 250 nuovi ristoranti a cui bisogna aggiungere un numero doppio di coffee-shops, pizzerie e fast foods. Negli ultimi anni,  è stata proprio la ristorazione uno dei settori che ha più interessato gli investitori italiani. Londra ha visto l’apertura di numerosissimi ristoranti, pizzerie, gelaterie e take-away italiani. Anche il settore dell’alta ristorazione ha visto significativamente crescere la presenza italiana.

Elementi commerciali e di analisi dei consumi che fanno riflettere sulla portata del brand agroalimentare italiano nel Regno Unito. Tali analisi devono indurre a lavorare il più possibile per giungere ad un accordo commerciale con il Regno Unito che riesca a scongiurare il rischio “no deal” valorizzando e ottimizzando la forza dei prodotti italiani legati al food nel Regno e continuare a sviluppare ottimi rapporti commerciali con il nostro Paese.


Widget not in any sidebars
Domenico Letizia
Domenico Letizia
Giornalista.
Scopri l'offertaMedia partner

Iscriviti alla nostra newsletter

Ultime news

Aperta nuova Booster Call 2024-2025 dedicata a startup e PMI

0
Lo scopo è quello di fornire supporto a startup e PMI che sviluppano soluzioni sostenibili nel settore delle materie prime.
AIOT - Canadian Chamber in Italy partnership

La Canadian Chamber in Italy e l’AIOT Canada annunciano la firma di una partnership...

Roma (Italia) e Ottawa (Canada) 02/08/2024 – La Canadian Chamber in Italy e l’AIOT Canada hanno firmato nei giorni scorsi un memorandum d’intesa per promuovere l’innovazione tecnologica...
Lista nera Ecofin 2024 - Imprese del Sud

UE, riscritta la lista nera: novità e conferme dall’Ecofin

0
L'Unione Europea continua la sua lotta contro l'evasione e l'elusione fiscale attraverso l'aggiornamento regolare della lista delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali. All'inizio...
Delegazione Canadian Chamber in Italy G7_Commercio_internazionale_Reggio_Calabria

Delegazione della Canadian Chamber in Italy incontra il Ministro Canadese al Commercio Internazionale

A margine del vertice del G7 sul commercio internazionale, tenutosi a Reggio Calabria il 16 e 17 luglio, i rappresentanti della della delegazione della...
Assomalta - Digital Malta Conference 2024

Assomalta supporta la Digital Malta Conference come partner ufficiale

Assomalta supporta la Digital Malta Conference 2024, evento chiave per esplorare tecnologie avanzate e strategie innovative. Scopri come la digitalizzazione può trasformare il business a Malta.
spot_img

Economia

Aperta nuova Booster Call 2024-2025 dedicata a startup e PMI

Lo scopo è quello di fornire supporto a startup e PMI che sviluppano soluzioni sostenibili nel settore delle materie prime.

La Canadian Chamber in Italy e l’AIOT Canada annunciano la firma di una partnership strategica

Roma (Italia) e Ottawa (Canada) 02/08/2024 – La Canadian Chamber in Italy e l’AIOT Canada hanno firmato nei giorni scorsi un memorandum...

UE, riscritta la lista nera: novità e conferme dall’Ecofin

L'Unione Europea continua la sua lotta contro l'evasione e l'elusione fiscale attraverso l'aggiornamento regolare della lista delle giurisdizioni non...

Evento pre-B7 Summit – “AI: the missing piece of the productivity puzzle?”

Partecipa all'evento pre-B7 Summit sul futuro dell'intelligenza artificiale, organizzato dalla Canadian Chamber of Commerce in collaborazione con la Canadian Chamber in Italy. Discuti il futuro dell'IA il 15 Maggio a Roma.
- Advertisement -spot_img
×