La prestigiosa guida “I Ristoranti d’Italia” dell’Espresso ha premiato una canadese come miglior cuoca in Italia: si tratta di Jessica Rosval, 35 anni, arrivata nel 2013 da Montreal e accolta presso la Casa Maria Luigia, un bed & breakfast di lusso curato da Massimo Bottura e Lara Gilmore a pochi chilometri da Modena.
In soli otto anni di lavoro ha quindi conquistato il top della cucina italiana, e per di più arrivando quasi per caso, a seguito del fidanzato che aveva vinto un master alla Bocconi di Milano e le aveva chiesto di seguirlo in Europa.
Ma per festeggiare i due fanno un giro in Emilia e vanno a cena all’Osteria Francescana di Modena: qui Jessica rimane folgorata dall’assaggio dei piatti di Massimo Bottura, che l’anno prima era stato premiato con la terza stella e aveva rinnovato profondamente il locale e la cucina.
Da lì è bastata una chiacchierata con lo chef e un successivo colloquio per scegliere di fermarsi a Modena. Fino al 2019 lavora alla Francescana, poi arriva l’apertura ufficiale di Casa Maria Luigia e i due fondatori, tra i quali lo stesso Bottura, non hanno dubbi: la responsabilità della cucina del locale può passare nelle mani di Jessica.
Con l’esperienza accumulata la 35enne canadese è diventata anche responsabile degli eventi esterni della galassia della Francescana, e lo spirito di conoscenza, di apertura, di accoglienza promosso anche da Food For Soul, la no profit voluta dalla coppia Bottura-Gilmore, l’ha spinta a diventare direttrice culinaria della “AIW, Association for the Integration of Women”, un meraviglioso progetto di integrazione per donne migranti messo a punto dalla sua amica Caroline Caporossi.
In un’intervista a “La Cucina” ha dichiarato: “L’obiettivo dell’integrazione è una strada a due direzioni, dove incontrarsi nel mezzo. Ogni donna prende dalla propria cucina nativa e troviamo il modo di farla integrare nella cultura locale, senza dimenticare. Bisogna restare sempre fieri e orgogliosi delle nostre origini“.