Non era mai accaduto. La Her majesty’s revenue and customs (Hmrc), ossia l’agenzia delle entrate del Regno Unito, ha sequestrato di recente tre NFT (Non Fungible Token) al termine di un’indagine per frode sull’Iva dal valore di 1,6 milioni di euro.
Come riporta Italia Oggi, per la prima volta il fisco britannico mette quindi sotto sequestro dei gettoni non fungibili, i beni digitali che negli ultimi tempi hanno guadagnato grande popolarità nel mondo delle criptovalute.
Gli indiziati in questione – stando a quanto riportato dal quotidiano economico – “sarebbero accusati di frode fiscale e sospettati di aver usato metodi sofisticati per cercare di nascondere le loro identità, tra cui indirizzi falsi, telefoni cellulari prepagati non registrati, Vpn, e fatture false, fingendo di impegnarsi in attività commerciali legittime e utilizzando una rete di 250 società false. Oltre ai 3 Nft bloccati tramite l’ingiunzione che ne impedisce la vendita sul mercato online, sarebbero stati sequestrati loro anche 6000 euro in criptovalute”.
Un’azione simile potrebbe ora ripetersi anche in Italia, dove gli Nft non sono ancora disciplinati dal punto di vista tributario. Tuttavia la nostra Agenzia delle Entrate ha prodotto di recente una serie di provvedimenti interpretativi su quale debba essere il loro trattamento fiscale, assimilando le criptovalute e gli Nft a qualsiasi valuta ordinaria, e disponendo quindi la tassazione come se il possesso di tali assest equivalesse alla detenzione di moneta all’estero.
Gli Nft, nati nel 2014 ed esplosi lo scorso anno, sono beni immateriali digitali che possono essere comprati e venduti senza però avere una forma tangibile propria: vengono emessi e condivisi tramite blockchain per registrare lo stato di proprietà di file digitali, come le immagini, e dunque pensati come certificati di proprietà per beni virtuali o fisici, quali opere d’arte da collezione. Tuttavia, avendo firma digitale unica, possono essere comprati e venduti usando non solo valuta tradizionale ma anche criptovalute, portando dunque con sé il rischio di truffe e violazioni di varia natura.