Il vino è l’eccellenza della Repubblica di Moldova, conosciuto in tutto il mondo. Durante i lavori della Fiera dell’Agricoltura di Castel di Lama, il vino della giovane repubblica dell’Europa Orientale è stato trai protagonisti della Fiera.
Dal 29 agosto al 1° settembre si è svolta la 25° edizione della Fiera del SS Crocifisso. Quattro giorni dedicati alla zootecnica, con la presenza di circa 60 bovini, e al mondo agricolo, che ha affiancato alle tradizioni autoctone tante novità come i laboratori per i grani antichi del Mediterraneo, laboratori per il sapone, un bus navetta gratuito e ristorazione con prodotti a km zero, grazie anche alla collaborazione con Coldiretti.
Tra le novità di quest’anno, grazie al Consorzio dei Vini Piceni, per la prima volta si è potuto degustare eccellenti vini locali e vini internazionali. Presenti due cantine della Repubblica di Moldova, grazie al rapporto del Comune di Castel di Lama con il console onorario Roberto Galanti e con la Federazione Nazionale dei Consoli Onorari.
La Moldova era considerata la cantina di tutta l’Unione Sovietica e oggi i loro vini sono migliorati grazie a enologi italiani. Abbiamo confrontato le cantine Asconi e Apriori con le nostre locali”, ha dichiarato il Console Roberto Galanti, confermando il rapporto e l’intreccio locale/internazionale intrapreso dai lavori della Fiera.
In particolare, le cantine “Asconi” della Repubblica di Moldova sono state apprezzate, riuscendosi ad aggiudicare il premio come primi classificati alla “gara dell vino” della Fiera.
La giovane Repubblica di Moldova è tra i produttori più antichi di vino, ci sono tracce di viti coltivate risalenti a circa 5mila anni fa.
I vini della Moldova grazie alla loro qualità e corposità si attestano tra i primi posti a livello europeo per quantità prodotta, piazzandosi al primo posto per quanto riguarda la produzione nell’est europeo.
Sono 4 le principali zone vitivinicole della Moldova, in cui si coltivano vitigni come: feteasca e rara neagra e sono: Balti nel nord, Codru regione centrale, Cahul nel sud e Nistreana, nel sud-est al confine con l’Ucraina.
Alcuni vini prodotti in queste regioni sono stati premiati con medaglie d’oro in diverse esposizioni internazionali. Eccellenze dell’Europa Orientale che sono state conosciute e intrecciate con i prodotti tipici del territorio delle Marche, una vera e propria scoperta culinaria che riunisce mondi e prospettive differenzi legate all’enogastronomi.
Un immenso lavoro è stato svolto quest’anno per rendere i lavori della Fiera eccezionali.
Incontri, rapporti e un network internazionale costituitosi grazie alla capillare azione svoltasi dal sindaco del Comune di Castel di Lama Mauro Bochicchio.