Nel corso degli ultimi ani tutta la portualità mediterranea ha recuperato uno spazio competitivo rispetto alla logistica portuale del Nord Europa, ma i rapporti competitivi tra i diversi porti mediterranei sono mutati profondamente.
Nell’ambito di un bacino del Mediterraneo che operi per infittire le proprie relazioni commerciali e le proprie relazioni marittime potrà contare molto lo sviluppo delle autostrade del mare e dei collegamenti logistici tra realtà portuali.
Adriatico e Tirreno sono i sistemi portuali che devono costruire una relazione mediterranea forte, rispettivamente verso l’East Med e il West Med. Nella prospettiva del rafforzamento del collegamento ferroviario tra Napoli e Bari, una collaborazione tra i sistemi portuali del Tirreno e dell’Adriatico diventa vitale per configurare un assetto logistico capace di offrire al mercato, attraverso la collaborazione con le compagnie di navigazione, una rete adeguata di collegamenti efficienti.
A tal proposito è interessate analizzare le statistiche elaborate dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale.
Nel corso del primo semestre del 2019 i porti del del Mar Tirreno Centrale hanno registrato, complessivamente, traffici in crescita rispetto al primo semestre del 2018, sia nel segmento dei passeggeri sia in quello delle merci.
All’interno di questo andamento vanno segnalate differenziazioni di carattere territoriale o congiunturale.
Il traffico passeggeri è cresciuto, nel primo semestre del 2019, del 3,5 %, mentre il settore delle crociere ha fatto registrare un incremento del 20,3%.
Nel segmento dei passeggeri si segnalano in particolare le dinamiche positive di Salerno (+ 16,8 %) e di Castellammare (+ 7,9 %), mentre Napoli registra un aumento del 22,2% nel traffico crocieristico.
Nei porti della Campania il traffico merci, espresso in tonnellate, cresce, rispetto al primo semestre del 2018, dell’ 1,8 %, con una punta positiva nelle merci varie in colli (+ 2,5%) ed una negativa nelle rinfuse liquide (- 1,7 %).
Il traffico dei contenitori, espresso in Teu, aumenta del 9,2 %, con una dinamica fortemente divaricata tra il porto di Napoli, che registra un incremento del 26,7 %, ed il porto di Salerno, che segna un arretramento del 10,8 %.
Nel traffico dei veicoli commerciali, concentrato nel porto di Salerno, si registra un forte arretramento delle unità movimentate (- 30,6 %), dovuto alla dinamica congiunturalmente negativa del settore auto.
Il traffico Ro-Ro presenta una dimensione complessivamente positiva (+1,6 %), con una crescita significativa nel porto di Salerno (+ 6 %), bilanciata da un arretramento in questo segmento del porto di Napoli (- 2,2 %).
La centralità mediterranea dei prossimi decenni si misurerà sulla capacità di generare collegamenti interni al bacino, che siano capaci di assecondare e supportare in modo competitivo i legami economici tra i sistemi produttivi delle sponde mediterranee e valorizzare il meridione della nostra Penisola.