Si terrà Sabato 10 ottobre alla Nuova Fiera del Levante, a Bari, la seconda edizione degli ‘Stati Generali dell’Export’, l’evento italiano che mette a confronto imprenditori, operatori del settore ed esponenti istituzionali sui temi dell’internazionalizzazione, delle startup e dell’innovazione. Il tema dell’incontro sarà ‘Pandemia Covid-19, il valore dell’Export: scenari di sviluppo e sostegno futuro al made in Italy‘.
La particolare congiuntura economica che stiamo vivendo impone, infatti, di ripensare a nuovi modelli di socialità di crescita e di sviluppo economico. La ripresa passerà quindi anche dall’export, ma saranno necessari investimenti e strategie sinergiche tra la community business e le istituzioni.
Nuovi scenari da affrontare e nuove competenze da portare all’interno delle aziende saranno il focus dell’evento organizzato dal Forum Italiano dell’Export, che nasce per l’appunto come un luogo di scambio virtuale e fisico per gli imprenditori impegnati nel commercio con l’estero del made in Italy, che hanno così la possibilità di incontrarsi e scambiarsi contenuti, know-how e progetti. Un luogo che in Italia mancava e che oggi riveste un ruolo fondamentale, in quanto nato dalle imprese, per le imprese.
L’idea è nata da Lorenzo Zurino, a capo di una delle aziende leader nel commercio con l’estero di prodotti italiani legati al mondo dell’agrindustria e già riconosciuto come giovane imprenditore dell’anno dalla più importante fondazione italo-americana al mondo, la National Italian American Foundation (Niaf).
Gli Stati Generali dell’Export ospiteranno rappresentanti del governo, come il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, oltre a una folta presenza di governatori delle regioni del Centro Sud e a tante personalità provenienti da più aree culturali e da diversi ambiti imprenditoriali, come Andrea Benetton, Ceo Cirio Agricola, Matteo Marzotto, presidente Dondup, ma anche Marcello Minenna, direttore generale delle Agenzie delle Dogane, Pasquale Salzano, presidente Simest, Leonardo Patroni Griffi, presidente della Banca Popolare di Puglia e Basilicata e molti altri ancora.
“Un processo sfidante come l’internazionalizzazione delle imprese, soprattutto alla luce della scioccante battuta d’arresto dovuta al Covid – dichiara Zurino- necessita ora come non mai di una strategia ben coordinata da parte delle istituzioni preposte all’internazionalizzazione del Paese. L’export rappresenta dunque una chiave fondamentale per la crescita e per la valorizzazione delle nostre tante eccellenze“.
“Il nostro Mezzogiorno d’Italia sente in questo momento storico una spinta fortissima ad essere protagonista di una ripartenza che, seppur faticosa, rappresenta molto per il futuro dell’intero Paese e del sistema economico italiano“, afferma il presidente di Nuova Fiera del Levante, Alessandro Ambrosi.
“Vogliamo -continua- mettercela tutta. Nuova Fiera del Levante sarà parte attiva e propositiva dell’importante opportunità che ci offre il Forum italiano dell’Export con i suoi Stati Generali dell’Export. Confrontarsi su politiche di sviluppo e azioni di coesione guardando alla grande sfida dell’internazionalizzazione delle nostre imprese, significa non sottrarsi a quella prospettiva di cambiamento che oggi ci viene richiesta. Fare del Mezzogiorno un’area privilegiata di sperimentazione di processi che promuovano le nostre imprese all’estero, è un obiettivo a cui guardiamo con interesse e che ci piacerebbe soddisfare candidandoci anche ad essere HUB di connessioni e reti“, conclude.
Agli Stati Generali dell’Export potranno partecipare gratuitamente tutte le aziende interessate a migliorare la loro proiezione all’estero o quelle che intendono affacciarsi sui mercati internazionali. Punto di forza del Forum, partnership collaborative quali Nuova Fiera del Levante, Unione Internazionale dei Giovani Dottori Commercialisti Italiani, Ente Nazionale per il Microcredito, 012factory e partnership scientifica con John Cabot University.
I temi di questa edizione saranno principalmente innovatività e startup, che si identificano sempre di più come motore dell’economia italiana e che il Forum vuole affiancare fattivamente nel processo di internazionalizzazione.
Il Forum prevede un’agenda di 10 ore, con circa 20 relatori, 2 sessioni plenarie, 1 workshop, 8 speech di startup innovative, 3 White paper sui principali temi che caratterizzano la promozione del Made in Italy all’estero e le criticità affrontate dalle aziende esportatrici. Obiettivo finale è la costituzione di una grande alleanza tra i decisori dell’opinione pubblica del Paese e l’attuazione di soluzioni concrete per le aziende che esportano e per quelle che intendono farlo.