E’ un accordo storico quello raggiunto tra l’UE e la Cina dopo lunghi negoziati che hanno riguardato, in particolare, la protezione da imitazioni e usurpazioni di 100 indicazioni geografiche europee in Cina e 100 cinesi in Europa.
L’accordo ha ricevuto il sostegno dal Parlamento Europeo in data 11 novembre 2020, la decisione favorevole del Consiglio Europeo il 23 novembre e la conseguente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.
L’accordo protegge i nomi di 100 prodotti di altrettante Indicazioni Geografiche europee, tra cui 26 italiane: Aceto balsamico di Modena, Asiago, Asti, Barbaresco, Bardolino Superiore, Barolo, Brachetto D’Aqui, Bresaola della Valtellina, Brunello di Montalcino, Chianti, Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Dolcetto d’Alba, Franciacorta, Gorgonzola, Grana Padano, Grappa, Montepulciano d’Abruzzo, Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Prosciutto di Parma, Prosciutto San Daniele, Soave, Taleggio, Toscano, Vino nobile di Montepulciano.
Si allarga così notevolmente il numero di alimenti tutelati dalle indicazioni geografiche, rispetto ai 10 prodotti per parte sui quali i due Paesi si erano accordati nel 2012: un passo importante che dovrebbe aiutare a incrementare il commercio di beni di alta qualità.
L’accordo tra Unione Europea e Cina entrerà in vigore tra pochi giorni, a partire dal 1° febbraio 2021, e prevede che, entro 4 anni, potranno essere aggiunte ulteriori 175 Indicazioni Geografiche da proteggere.
Va ricordato che le esportazioni agroalimentari UE verso la Cina hanno raggiunto il valore complessivo di 12,8 miliardi di euro nei 12 mesi tra il settembre 2018 e l’agosto 2019.
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