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Accordo UE-Mercosur: nuovi scenari per le imprese italiane

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Il giorno 28 di giugno del 2019 è stato raggiunto l’accordo storico tra Mercosur e UE. Il blocco di Paesi del “Mercato comune del Sud” è composto da Brasile, Paraguay, Argentina e Uruguay.

Le negoziazioni, per raggiungere un accordo di associazione tra UE e Mercosur, si sono svolte per un periodo di più di venti anni. Il dialogo, iniziato nel 1995, incontrò i primi negoziati della Commssione Europea nel 1999.

L’accordo è stato accolto come un traguardo “storico” per il notevole impatto che avrà nelle economie dei due blocchi. Infatti questo accordo chiamato Free Trade Agreement(Accordo di Libero Commercio), se ratificato, sarà il più grande accordo commerciale mai stipulato dalla UE e aprirà alle imprese europee un mercato di 780 milioni di abitanti. I punti principali dell’accordo sono:

  • Rafforzare vincoli politici, culturali e economici;
  • Generare condizioni economiche, normative e istituzionali moderne;
  • Aumentare le opportunità di investimento;
  • Stimolare le esportazioni

Per quanto riguarda le esportazioni di beni:

  • Il Mercosur eliminerà i dazi doganali per il 91% delle importazioni provenienti dall’UE e sarà escluso un 9% di prodotti del blocco latino americano.
  • L’Unione Europea eliminerà i dazi per il 92% dei prodotti provenienti dall’area Mercosur e applica quote preferenziali per un altro  7,5%(attraverso sgravi e altre modalità di accesso che non implicano la rimozione totale dei dazi doganali). Meno del 1% dei prodotti sono esclusi dagli accordi.

Per quanto riguarda l’esportazione di sevizi,verranno abbattute quasi la totalità delle barriere per l’importazione e l’esportazione di servizi tra i due blocchi.

Facilitazione: l’accordo approfondisce i patti del accordo di Facilitazione dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) favorendo un rapido transito dei beni. Si riducono le inspezioni fisiche e si stabiliscono criteri chiari e trasparenti per dare la possibilità agli operatori economici di beneficiare di operazioni commerciali semplificate( come l’operatore economico autorizzato e diversi meccanismi di prevenzione di frodi e irregolarità in materia doganale)

ITALIA

Per quanto riguarda il nostro caso, le aziende italiane Mercosur apporta benefici ad imprese e professionisti tramite:

  • L’abolizione delle tariffe doganali per gli importatori ed esportatori italiani
  • La creazione di nuove opportunità di mercato per gli agricoltori ed i produttori del settore agro-alimentare
  • La protezione delle specialità alimentari e bevande italiane: sono 57 le specialità alimentari e bevande italiane alle quali è stata attribuita un’indicazione geografica (IG)
  • Il miglioramento dell’accesso al mercato dei servizi del Mercosur a favore delle imprese italiane
  • La partecipazione delle imprese italiane ad un maggior numero di appalti pubblici nel Mercosur L’offerta di aiuto alle piccole imprese italiane che intendono esportare verso il Mercosur .

Adesso, vediamo meglio le statistiche attuali degli scambi tra Italia e i Paesi del Mercosur: potremo notare come migliorano le entrate italiane in seguito alla ratificazione dell’accordo commerciale.

Il commercio resta uno dei settori chiave per l’economia italiana, infatti, 2,7 milioni di posti di lavoro in Italia dipendono dalle esportazioni; più di 98.000 di posti di lavoro in Italia dipendono dalle esportazioni verso il Mercosur.

L’Italia ed il Mercosur hanno intense relazioni commerciali, infatti, il Mercosur è attualmente il settimo mercato per le esportazioni italiane al di fuori della Unione Europea. Il valore dell’eccedenza commerciale dell’Italia, negli scambi di beni e servizi, con il Mercosur è pari a  €1,7miliardi. Il valore delle esportazioni italiane di beni verso il Mercosur è di €7,7 miliardi.Il valore delle importazioni italiane di beni dal Mercosur è di €6 miliardi. Sono 13,117 le imprese italiane che esportano nel Mercosur.

Il valore delle esportazioni italiane di merci verso il Mercosur risulta attualmente pari a €5.35mld (2018).

Il mercato del Mercosur rappresenta il 2,65% delle esportazioni totali italiane al di fuori dell’Unione Europea. Questa cifra è destinata ad aumentare grazie all’accordo.

Infatti, l’accordo commerciale con il Mercosur farà risparmiare sui dazi doganali eliminando progressivamente le tariffe sul 91% di tutti i prodotti facendo diventare i nostri prodotti più competitivi.

Macchinari e prodotti elettrici: Il valore delle esportazioni italiane di macchinari verso il Mercosur risulta pari a €2 miliardi (2018). Questi settori impiegano 725.000 persone in Italia. L’Italia è il secondo esportatore tra i paesi UE di macchinari e prodotti elettrici. Questa categoria rappresenta il 40% di tutte le esportazioni italiane verso il Mercosur.

Esempi di alcuni dei prodotti più rilevanti appartenenti a questa categoria esportati dall’Italia:

 Lavastoviglie – esportazioni pari a €211 milioni

 Lavatrici – esportazioni pari a €11milioni

 Frigoriferi – esportazioni pari a €27 milioni

Il livello delle tariffe doganali del Mercosur varia attualmente tra il 14 e 20%. Con l’entrata in vigore dell’accordo, tale valore verrà gradualmente abbassato fino a raggiungere lo 0% per  maggior parte dei prodotti.  

Materiale di trasporto:L’export italiano nel Mercosur di materiale di trasporto è di €753milioni (2018). L’Italia è il terzo esportatore tra I Paesi dell’UE per questo settore. I lavoratori impiegati sono  più di 250.000 in Italia. Le principali esportazioni italiane sono costituite da:

  automobili, motori, parti ed accessori per veicoli – €530 milioni

 aeromobili, veicoli spaziali e loro parti – €95 milioni

 locomotive o tram – €5 milioni.

La alta imposizione doganale che queste merci si trovano a dover affrontare saranno gradualmente rimosse fino a scomparire per la maggior parte delle merci.

Prodotti chimici e farmaceutici: Il Mercosur costituisce un importante mercato per queste esportazioni, la quota è del 4,3% delle esportazioni italiane in questo settore pari a un totale di €895 milioni (2018). Questo settore impiega circa 60.000 lavoratori in Italia.

 I prodotti farmaceutici costituiscono più del 45% delle esportazioni di prodotti in questo settore per un valore economico pari a €411 milioni

 Per quanto riguarda i prodotti chimici le esportazioni sono pari a €485 milioni.

Le attuali tariffe per questo settore sono molto alte, raggiungono fino al 14%, con l’entrata in vigore dell’accordo si raggiungerà lo 0%.

Ferro, acciaio e prodotti in metallo: L’Italia è uno dei principali esportatori di ferro, acciaio e prodotti in metallo verso il Mercosur.

Il valore totale delle esportazioni è di circa €339 milioni (2018). Tra cui:

 Le esportazioni di ferro e acciaio  €215 milioni

 Le esportazioni di alluminio – €38 milioni

Il numero di impiegati in questo settore è di circa 650.000 unità in Italia.

Le attuali tariffe per questo settore sono molto alte, raggiungono fino al 14%, con l’entrata in vigore dell’accordo si raggiungerà lo 0%.

Plastica e gomma: L’export italiano verso il Mercosur è di €291 milioni(2018),l’Italia è il terzo esportatore tra i paesi dell’UE di prodotti di plastica e gomma. Le attuali tariffe arrivano fino al 15 % verranno progressivamente eliminate grazie all’accordo.

Strumenti ottici, medici e di misura o precisione: L’export italiano verso il Mercosur di strumenti ottici, medici e di misura o precisione è di €203 milioni (2018). Anche in questa categoria l’Italia è il terzo esportatore tra i paesi dell’UE per questi prodotti.

In questo settore le tariffe Mercosur raggiungono il 20% e grazie all’accordo verranno progressivamente eliminate.

Tessili, arredamento, giocattoli: Il ricavo italiano delle esportazioni verso il Mercosur di prodotti tessili e calzature è di €97milioni (2018). Attualmente sono 500.000 le persone in Italia impiegate in questo settore.

L’esportazione italiano di mobili e arredamento verso il Mercosur è di €46 milioni (2018) mentre quello di giocattoli è di €35 milioni (2018).Il settore italiano di mobili e arredamento impiega circa 270.000 persone in Italia.

Prodotti alimentari e bevande: Per quanto riguarda gli alimentari e le bevande, l’accordo commerciale, e l’abbassamento dei dazi doganali darà nuove opportunità investimento.

Le esportazioni di questi prodotti si sono mantenute basse a causa delle barriere tariffarie del 27%, in alcuni casi del 35% fino ad arrivare al 55% e altre restrizioni.

L’accordo commerciale permetterà l’eliminazione graduale delle tariffe per la maggior parte dei prodotti rendendo gli stessi più competitivi.

Ad ogni modo, l’Italia è il quinto maggior esportatore dell’UE di prodotti agroalimentari verso il Mercosur per un totale di €266mln (2018).

Alcuni esempi delle esportazioni italiane di prodotti alimentari e bevande:

  Vino:  €39 milioni (2018)

 Frutta e agrumi:  €33 milioni(2018)

 Olio di oliva: €22 milioni (2018)

 Pomodori in scatola: €19 milioni

 Formaggi: l’Italia esporta €4mln (2018)

  Cioccolato: Italia esporta €13mln (2018)

Commercio di servizi: Miglioramento dell’accesso al mercato dei servizi per le imprese

L’Italia esporta servizi verso il Mercosur per un valore pari a €2,2 miliardi e importa servizi per un valore pari a €1,1mld (2017).

Una grande percentuale di questi servizi circa il 75% viene fornito da società italiane stabilite nel Mercosur, o viceversa.

Nel 2017, le principali esportazioni italiane di servizi verso il Mercosur includevano:

• Servizi turistici €1,2 milioni

• Servizi di trasporto: €435 milioni

• Servizi commerciali: €262 milioni 

L’accordo semplificherà l’entrata al mercato dei servizi del Mercosur in differenti settori, tra questi: servizi finanziari,servizi postali, telecomunicazioni, trasporti, commercio digitale e ambientale.

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