La Commissione europea ha approvato un sostegno da 8,5 milioni di euro per evitare la chiusura delle cooperative agricole italiane colpite dall’epidemia di coronavirus. Obiettivo del regime di aiuto è sostenere la liquidità delle cooperative agricole italiane, particolarmente colpite dalle misure restrittive imposte dal governo per limitare la diffusione del coronavirus, a causa della struttura della loro filiera che fa molto affidamento sui piccoli dettaglianti locali, oltre che sui soci delle cooperative. In passato le cooperative agricole erano viste esclusivamente come strumento di lavorazione e commercializzazione collettiva. Oggi, invece, sono strategiche per la produzione e la diffusione dell’innovazione a vantaggio delle aziende associate e dell’intera filiera agroalimentare, consumatore incluso. Il senso di appartenenza da parte dei soci ad una comunità, ad un contesto di libera e continua condivisione di conoscenze ed esperienze, influenza positivamente le possibilità di sopravvivenza della cooperativa.
Più dell’80% dei contadini ammette l’importanza della cooperativa nella crescita professionale. Il servizio tecnico, se internalizzato come nel settore vitivinicolo e nelle grandi cooperative, rappresenta l’area di intersezione per eccellenza tra la cooperativa e i soci. La fiducia reciproca tra il tecnico della cooperativa e il contadino apre una corsia preferenziale per la condivisione di problematiche e possibili soluzioni seguendo le logiche dell’apprendimento tramite interazione. Un patrimonio di energie e di prodotti che merita il massimo della valorizzazione e che a causa dell’emergenza sanitaria sta rischiando molto.
Grazie alle nuove prospettive europee, le cooperative agricole e i loro consorzi possono rivalutare i beni d’impresa risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2018 fino alla concorrenza delle perdite dei periodi precedenti computabili in diminuzione del reddito senza assolvere alle imposte sostitutive nel limite del 70% del loro ammontare. I beni oggetto di rivalutazione sono le immobilizzazioni materiali e immateriali e le immobilizzazioni finanziarie rappresentate da partecipazioni in imprese controllate e collegate, appartenenti ad una stessa categoria omogenea e annotata nel relativo inventario. Nel Decreto Rilancio l’efficacia della procedura di rivalutazione dei beni delle cooperative agricole era condizionata all’autorizzazione della Commissione europea. Con il decreto Agosto, tuttavia, il Governo ha specificato che la misura rientra nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dal Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza sanitaria.
L’importo dell’aiuto non sarà superiore a 100mila euro per le aziende attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, sarà di 120mila euro per quelle dell’acquacoltura e di 800mila euro per tutti gli altri settori, ricordando che l’operatività è limitata fino al 30 giugno 2021, termine del Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato.
Euromed International Trade sostiene le imprese e le cooperative per accedere ai finanziamenti agevolati e ai sostegni economici, individuando su richiesta, i bandi europei più adatti alle esigenze dell’impresa. Un sostegno a definire il progetto, a sviluppare la rete, a presentarlo ed a gestirlo, nel rispetto delle procedure stabilite dalla Commissione Europea e con una partecipazione attiva ai network europei. Per maggiori informazioni compilare il seguente form:
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