Diventerà realtà la proposta di istituire un Tavolo tecnico del Vino, che vedrà confrontarsi congiuntamente i ministeri degli Affari Esteri e delle Politiche agricole, l’Agenzia Ice e, tra le rappresentanze imprenditoriali, l’Unione Italiana Vini (Uiv). La conferma è arrivata la scorso settimana in occasione della fiera Milano Wine Week direttamente dai rappresentanti del Governo.
“Lo specifico tavolo sul sostegno all’internazionalizzazione sarà convocato quanto prima – come da me richiesto – e avrà una natura estremamente operativa. Perché non mi stancherò mai di dire che è dalle imprese che devono arrivare le indicazioni per ottimizzare le strategie e le politiche mirate al settore” ha dichiarato il ministro Teresa Bellanova, che ha assicurato “il massimo impegno anche per predisporre risorse aggiuntive su progetti nazionali. Su questo – ha concluso – ci stiamo lavorando e ribadiamo piena disponibilità al confronto con le Regioni e in condivisione di tutte le parti”.
“Il tavolo del vino all’interno del patto per l’export – ha aggiunto il sottosegretario Manlio Di Stefano – può essere un esperimento di successo e segue l’esempio, già adottato, di consultazione permanente tra settori che ora vogliamo applicare anche al vino”.
“La scelta da parte dei ministeri di procedere alla ricostituzione di un tavolo di lavoro tecnico dedicato al vino assieme ai rappresentanti del Mipaaf e di Ice nell’ambito delle azioni previste dal Patto per l’Export va nella direzione da noi auspicata e sostenuta. Per questo apprezziamo l’avvio di un tavolo strategico per l’internazionalizzazione, che vedrà Unione italiana vini tra gli attori protagonisti” è invece il pensiero del presidente di Unione italiana vini (Uiv), Ernesto Abbona.
Secondo l’associazione di riferimento per il vino italiano, che interverrà al Tavolo in rappresentanza delle imprese, sarà fondamentale portare al centro della discussione azioni concrete di rilancio di un export che per la prima volta nel corso degli ultimi due decenni sta subendo una flessione a causa dell’emergenza sanitaria. Tra queste, l’implementazione urgente di un piano di comunicazione istituzionale concentrato sui mercati prioritari (es. Usa, Canada, Cina), pianificato e condiviso anche in ottica di rilancio enoturistico. Una regia di sistema, che punti a convogliare le risorse in macroazioni evitando la dispersione in iniziative minori sia nell’impatto che nella portata. Per Uiv, occorrerà predisporre piani integrati in ottica di mercato ma anche di brand awareness in favore del prodotto enologico made in Italy presso mercati strategici ancora culturalmente lontani.
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