Anche l’Olanda si appresta a ratificare il CETA. Il Ministro del commercio estero e della cooperazione allo sviluppo, Sigrid Kaag, intervenendo in una trasmissione televisiva ha chiesto apertamente il sostegno del Parlamento per la piena approvazione del documento.
Il ministro dell’Olanda ha sottolineato l’importanza dell’attuazione di un libero scambio di merci, prodotti e servizi tra l’UE e il Canada, e nonostante il Parlamento olandese non sembri compatto rispetto all’approvazione la maggioranza dovrebbe essere assicurata.
In Ue attualmente sono 15 gli stati membri che lo hanno ratificato: Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Spagna, Portogallo, Danimarca, Croazia, Lituania, Lettonia, Malta, Svezia, Finlandia, Regno Unito e Francia. Il 17 gennaio 2018 tuttavia, il commissario europeo Pierre Moscovici in audizione nella commissione per gli affari esteri dell’Assemblea nazionale francese aveva dichiarato che anche se un parlamento nazionale o regionale dovesse votare contro la ratifica del trattato, il Ceta resterebbe comunque in vigore nella sua forma attuale e provvisoria.
Con il Ceta viene abolita la quasi totalità di dazi doganali, liberalizzando il 99,8% delle linee tariffarie, di cui il 98,4% già all’entrata in vigore, su molte merci, soprattutto agroalimentari. Per la Ue verranno tolte tariffe per un valore corrispondente a circa 400milioni di euro. Tra le altre principali disposizioni previste dal Trattato: la possibilità per le imprese europee e canadesi di partecipare alle rispettive gare di appalto pubbliche, in particolare l’Ue ha ottenuto l’accesso all’80% del mercato nel settore energia e utilities. Inoltre, il riconoscimento reciproco di alcune professioni, come architetto, ingegnere e commercialista; l’adeguamento del Canada alle norme europee in materia di diritto d’autore; la tutela del marchio di alcuni prodotti agricoli e alimentari tipici, richiesta dagli agricoltori europei.“