La dodicesima edizione della Settimana mediterranea , che si svolgerà dal 21 al 23 novembre a Barcellona e riunirà rappresentanti e leader politici del Mediterraneo, il mondo economico, l’UE e l’Africa affronterà molti temi ed argomenti, utili allo sviluppo economico e sociale dell’area Euromed.
Halal Mediterranean Forum
Il forum, organizzato dall’Associazione delle Camere di commercio e dell’industria del Mediterraneo (ASCAME), insieme alla Camera di commercio di Barcellona e all‘Istituto Halal di Spagna, affronterà le opportunità, le tendenze e gli investimenti del settore in diverse sessioni.
L’industria halal comprende, tra gli altri, il settore bancario e finanziario, ma anche i settori alimentare, turistico, della moda, della farmacia e della cosmetica. Il numero di aziende che vogliono ottenere la certificazione halal è cresciuto negli ultimi anni, dal momento che i musulmani rappresentano il 23% della popolazione mondiale, con oltre 1,6 miliardi di persone.
L’industria halal ha un valore di oltre due trilioni di dollari, esclusi il settore bancario e finanziario, e si stima che entro il 2023 l’industria raggiungerà i tre trilioni di dollari. Il Food and Beverage è il settore leader, con 1,3 trilioni di dollari, seguito da Fashion e Textile, con 270.000 milioni; Media e ricreazione, con 209.000 milioni; il settore Turismo e Viaggi con 177.000 milioni e il settore farmaceutico e cosmetico, con 148.000 milioni.
I paesi che consumano più food halal sono l’Indonesia, la Turchia e il Pakistan, mentre l’Asia è il continente più importante del consumo halal, poiché rappresenta il 64% del totale, e il Medio Oriente, l’Africa e l’Europa registrano la crescita più alta.
Il forum assegnerà una sessione speciale per discutere la ridefinizione delle procedure che regolano questa industria halal e i suoi nuovi standard. La Spagna ha 550 società con certificazione halal, anche se, secondo gli organizzatori del forum, il potenziale del settore agricolo mediterraneo, in particolare spagnolo e catalano, è enorme.
Mediterranean Hotel Forum
Il titolo del forum sarà “Towards sustainability in Mediterranean hotels”, che si terrà il 23 novembre, e mira a promuovere la cooperazione per consolidare la leadership turistica del Mediterraneo e servirà anche ad analizzare gli aspetti chiave per lo sviluppo di questo settore.
Questo forum discuterà anche una delle grandi esigenze del settore alberghiero e della ristorazione, come la sfida della formazione e dello sviluppo professionale dei giovani, dato che uno su dieci di posti di lavoro creati in tutto il mondo nell’anno 2017, ha avuto luogo nel settore del turismo.
I principali rappresentanti, imprenditori e studiosi del settore alberghiero di diversi paesi del Mediterraneo parleranno delle opportunità di investimento e delle aspirazioni degli hotel del Mediterraneo, che rappresentano il 20% della capacità alberghiera mondiale, con oltre 100.000 hotel e un milione di ristoranti.
Tra le prime 10 destinazioni turistiche mondiali per volume di arrivi turistici nel 2017, ci sono stati quattro paesi mediterranei, Francia, Spagna, Italia e Turchia, che hanno registrato un totale di 264,6 milioni di turisti. Inoltre, lo scorso anno, con il miglioramento del turismo in Egitto, Marocco e il forte aumento degli arrivi turistici in Tunisia, la regione dell‘Europa meridionale del Mediterraneo e il Nord Africa hanno registrato una quota di mercato del 30% in tutto il mondo.
Supply and demand of natural gas in the Mediterranean
Il MedaWeek 2018, affronterà il futuro della domanda e dell’offerta di gas naturale nel Mediterraneo. Svilupperà inoltre temi come la cooperazione energetica, la sicurezza energetica e la costruzione di un mercato regionale del gas naturale insieme alla partecipazione dei principali rappresentanti del settore.
L’incontro affronterà nuove aspettative e sfide sulla scoperta del gas naturale nel Mediterraneo orientale e le sue implicazioni economiche. Quest’area potrebbe trasformarsi in una delle principali aree globali di approvvigionamento di gas, dal momento che le risorse stimate sono di circa 122 trilioni di metri cubi di gas.
Gli organizzatori della riunione hanno sottolineato che, affinché ciò accada, i paesi della regione dovrebbero attuare i meccanismi di cooperazione regionale necessari per attirare gli investimenti privati, promuovere la crescita economica regionale e costruire la base di partenza per il decollo economico nella regione.
Inoltre, ritengono che lo sfruttamento del gas mediterraneo e la costruzione di un mercato del gas naturale mediterraneo costituiscano un’opportunità per l’Unione europea di limitare la sua dipendenza dal gas russo.
La domanda di gas naturale dai paesi del Mediterraneo è praticamente raddoppiata negli ultimi due decenni e la previsione è che la sua crescita sarà mantenuta ad un tasso dell’1,9% all’anno fino all’anno 2035. Per gli stakeholder di questo evento, i problemi interni e geopolitici sono le principali cause di rischio.
Il programma completo del forum MedaWeek 2018 è scaricabile a questo link: http://www.medaeconomicweek.org/programme2018/medaweek18/