“La Blue Economy nel Mediterraneo tra opportunità di sviluppo e cooperazione” è il tema oggetto di discussione di uno degli appuntamenti della Fiera del Levante di Bari.
Il forum internazionale, organizzato da Polis Avvocati, Deloitte Legal, Regione Puglia, Puglia Sviluppo, Fondazione Farefuturo, è in programma a Bari, giovedì 19 settembre, nell’ambito della 83ª Fiera del Levante.
Il forum internazionale dedicato al tema della Blue Economy, costituisce un’importante occasione di confronto sulle strategie per lo sviluppo sostenibile dell’economia del mare e sul potenziale derivante dalla “Blue Growth” per i territori, grazie all’intervento di esperti del settore nonché rappresentanti del mondo politico e imprenditoriale, impegnati nel vasto campo della Blue Economy.
Al centro delle riflessioni e delle proposte, il Mar Mediterraneo, che torna ad essere il cuore degli scambi economici tra i Paesi che vi si affacciano, in un nuovo contesto di sviluppo sostenibile.
Sostenibilità che diventa la base anche di una nuova visione del fare impresa nei processi di internazionalizzazione e al tempo stesso promuove la collaborazione tra ricerca, industria e politiche del settore.
Con questo scopo sono nate e vanno diffondendosi le ZES (Zone Economiche Speciali), con opportunità in termini di vantaggi fiscali e di semplificazione amministrativa che queste “zone” costituiscono.
Le Zone Economiche Speciali sono delle aree territoriali contraddistinte da un regime giuridico particolare e diverso rispetto al territorio che le circonda. Segno comune delle Zes è infatti la creazione di un sistema giuridico/economico che favorisca la crescita delle imprese autoctone, attragga investimenti esteri, favorisca l’import export.
Le misure legislative che rendono speciali queste zone variano da paese a paese. In moti casi consistono in esenzioni doganali (e in questo caso la Zes coincide con una zona franca), in altri in semplificazioni burocratiche, flessibilità dei rapporti di lavori, aiuti economici e misure fiscali di sostegno.
Opportunità che meritano grande attenzione, senza dimenticare la necessità della cooperazione positiva per tutti i protagonisti del Mediterraneo.