6.5 C
Rome
sabato, Dicembre 21, 2024
spot_imgspot_img

Cinque miliardi per Transizione 4.0 dal Fondo Complementare

Oltre ad aumentare le percentuali di credito d'imposta e l’ammontare massimo di investimenti incentivati, il nuovo Piano estende gli investimenti immateriali agevolabili

-

- Advertisment -

Con gli oltre 5 miliardi stanziati dal Recovery domestico, che si sommano ai 13,38 miliardi previsti dal PNRR, il finanziamento complessivo destinato al Piano Transizione 4.0 dal Recovery plan del Governo Draghi supera i 18 miliardi di euro come prevedeva la bozza del PNRR del precedente Governo Conte con un budget di 19 miliardi. I fondi saranno utilizzati per dare continuità al Piano Transizione 4.0, attraverso una programmazione pluriennale che garantirà maggiore stabilità alle imprese nel percorso di trasformazione digitale. Il fulcro del Piano è il sistema di incentivi fiscali 4.0, che punta soprattutto sul credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali e sul bonus ricerca e sviluppo, con aliquote e massimali maggiorati per il biennio 2021-2022. 

Negli ultimi anni, il credito d’imposta è diventata la misura di finanza agevolata più utilizzata per incentivare gli investimenti delle imprese, anche per quanto riguarda le tematiche di Ricerca e Sviluppo. Di fatto, le aziende possono usufruire del credito di imposta, ovvero di agevolazioni fiscali tramite compensazione dei debiti di natura contributiva oppure con l’abbassamento della tasse dovute. Rispetto ai precedenti piani, la programmazione di Transizione 4.0 presenta alcune novità previse nel non aumento di tutte le aliquote di detrazione previste e dell’aumento dei massimali di spesa coperti dall’incentivo fiscale. Diminuiscono i tempi di fruizione degli incentivi. Nel caso dei beni strumentali materiali la fruizione dei crediti è ad esempio ridotta a 3 anni.

Piano Nazionale Transizione 4.0 | LB Consulting

Oltre ad aumentare le percentuali di credito d’imposta e l’ammontare massimo di investimenti incentivati, il nuovo Piano Transizione 4.0 estende anche gli investimenti immateriali agevolabili. Agli incentivi 4.0, poi, saranno ammessi anche gli investimenti a sostegno della trasformazione tecnologica e digitale della filiera editoriale. Nel PNRR il Governo ha fissato i target che intende raggiungere entro il 2022 con il nuovo Piano Transizione 4.0. Più precisamente, si prevede che, nell’arco del triennio 2020-2022, il credito di imposta per beni materiali e immateriali 4.0 sia utilizzato mediamente da poco meno di 15mila imprese ogni anno e che quello per ricerca, sviluppo e innovazione sia utilizzato mediamente da circa 10mila imprese annualmente. Rimane fuori dal perimetro del PNRR il finanziamento del credito d’imposta per beni strumentali tradizionali (non 4.0), poiché non rientra tra gli interventi propriamente destinati alla transizione digitale, una delle priorità indicate da Bruxelles insieme alla transizione verde da rispettare nei Recovery plan nazionali.

Domenico Letizia
Domenico Letizia
Giornalista.
Scopri l'offertaMedia partner

Iscriviti alla nostra newsletter

Ultime news

Ceta mutuo riconoscimento professione architetto

CETA. Mutuo riconoscimento tra l’Europa ed il Canada, della professione di architetto

0
L'accordo CETA per il riconoscimento della qualifica professionale di architetto, facilita la mobilità per gli architetti e promuove la crescita economica tra Canada e Unione Europea.
Europa Creativa bando media 2024 - Imprese del Sud

Europa Creativa: strumenti e modelli di business innovativi.

0
Il bando Europa Creativa che finanzia lo sviluppo e diffusione di strumenti e modelli di business innovativi per migliorare la visibilità, la disponibilità, l’audience e la diversità delle opere europee nell'era digitale.

Sviluppo di videogiochi e contenuti immersivi

0
Sovvenzioni a progetti per lo sviluppo di videogiochi e esperienze immersive interattive destinati alla produzione e allo sfruttamento commerciale.
La ratifica del CETA 2024 - Imprese del Sud

La ratifica del CETA: un passaggio chiave per i rapporti economici tra Canada ed...

0
L'importanza della ratifica del CETA e il suo impatto sul commercio tra Europa e Canada. Analizziamo le sfide politiche e i vantaggi economici che la ratifica potrebbe portare.
Empowering SMEs 2024

EIT Manufacturing: lanciato il nuovo bando Empowering SMEs 2024

0
Il bando Empowering SMEs 2024 si rivolge a PMI e startup e scade il 18 novembre 2024.
spot_img

Economia

CETA. Mutuo riconoscimento tra l’Europa ed il Canada, della professione di architetto

L'accordo CETA per il riconoscimento della qualifica professionale di architetto, facilita la mobilità per gli architetti e promuove la crescita economica tra Canada e Unione Europea.

Europa Creativa: strumenti e modelli di business innovativi.

Il bando Europa Creativa che finanzia lo sviluppo e diffusione di strumenti e modelli di business innovativi per migliorare la visibilità, la disponibilità, l’audience e la diversità delle opere europee nell'era digitale.

Sviluppo di videogiochi e contenuti immersivi

Sovvenzioni a progetti per lo sviluppo di videogiochi e esperienze immersive interattive destinati alla produzione e allo sfruttamento commerciale.

La ratifica del CETA: un passaggio chiave per i rapporti economici tra Canada ed Europa

L'importanza della ratifica del CETA e il suo impatto sul commercio tra Europa e Canada. Analizziamo le sfide politiche e i vantaggi economici che la ratifica potrebbe portare.
- Advertisement -spot_img
×