Le semplificazioni per le imprese introdotte dal Decreto Fare in tema di appalti e DURC, Documento Unico di Regolarità Contributiva: validità temporale, acquisizione d’ufficio e intermediazione dei consulenti del lavoro.
Le semplificazioni introdotte dal Decreto Fare, varato in questi giorni dal Governo, riguardano anche il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
Validità DURC
Le novità riguardano principalmente la validità temporaledel DURC: sei mesi, ovvero 180 giorni, per i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
Un nuovo DURC dovrà però essere richiesto, anche se il precedente è stato rilasciato in data non antecedente ai 180 giorni, per il pagamento del saldo finale.
Acquisizione d’ufficio DURC
Arriva poi l’acquisizione d’ufficio – da parte di stazioni appaltanti e degli altri enti aggiudicatori – per via telematica, alleggerendo le imprese dal peso burocratico dell’adempimento.
L’acquisizione d’ufficio del DURC riguarda sia gli accertamenti dei requisiti di ordine generale per l’affidamento di concessioni e appalti (o subappalti) pubblici di lavori, forniture e servizi previsti dall’articolo 38 del dlgs n. 163/2006 (codice degli appalti pubblici) che il pagamento delle prestazioni.
Il DURC deve essere dunque acquisito d’ufficio per via telematica per:
- verifica della dichiarazione sostitutiva relativa al requisito di cui all’articolo 38, comma 1, lettera i) del codice degli appalti pubblici (ossia per la verifica dell’assenza di violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali);
- aggiudicazione definitiva del contratto pubblico;
- stipula del contratto;
- pagamento degli stati avanzamento lavori o delle prestazioni relative a servizi e forniture;
- certificato di collaudo, il certificato di regolare esecuzione, il certificato di verifica di conformità, l’attestazione di regolare esecuzione, e il pagamento del saldo finale.
Consulenti e DURC
Grazie al supporto dei consulenti del lavoro gli adempimenti relativi al DURC diventeranno più semplici, con particolare riferimento ai DURC irregolari.
In caso di mancata regolarità contributiva, infatti, sarà compito dei consulenti del lavoro invitare le imprese a mettersi in regola. In sostanza, in caso di irregolarità, INPS, INAIL e Casse Edili prima di negare l’emissione o annullare il documento già rilasciato, contatteranno i professionisti tramite PEC, poi questi inoltreranno la richiesta di regolarizzazione entro 15 giorni alle imprese clienti.
tratto da pmi.it