La Giunta regionale del Veneto, con deliberazione n. 1510 del 2 novembre 2021, ha approvato il “Bando per l’erogazione di contributi finalizzati al riposizionamento competitivo delle PMI, al sostegno agli investimenti e alla promozione della digitalizzazione e dei modelli di economia circolare”.
Il provvedimento rientra all’interno del Piano Sviluppo e Coesione della Regione del Veneto (PSC Veneto) e le azioni saranno finanziate con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) a seguito dell’Accordo tra la Regione del Veneto e il Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale.
Con questa misura, che dispone di una dotazione finanziaria pari a 33,5 milioni di euro, la Regione intende valorizzare, in particolare, i settori della produzione del sistema manifatturiero e dei servizi alle imprese, aumentando la “cultura d’impresa” e promuovendo interventi di sviluppo.
Possono accedere al bando, quindi, le PMI venete dei settori manifatturiero e dei servizi alle imprese. Sono ammissibili i progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ad ammodernare i macchinari e gli impianti e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche in un’ottica di promozione della digitalizzazione e di riconversione dell’attività produttiva verso un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile. Il progetto deve essere concluso e operativo entro il 14/02/2024.
Il contributo è a fondo perduto, in misura pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione di interventi di importo minimo di euro 80.000,00 e massimo di euro 500.000,00, cui corrisponde un contributo minimo di euro 24.000,00 e massimo di euro 150.000,00.
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa (sostenute anche in leasing) con importo minimo di 80 Mila € ed importo massimo di 500 Mila €:
a) macchinari, impianti produttivi, attrezzature tecnologiche e strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo (sono compresi i beni afferenti all’ «Industria 4.0»);
b) programmi informatici e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti, quali brevetti e know-how concernenti nuove tecnologie di prodotti, processi produttivi e servizi forniti, commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 50% delle spese di cui alla lettera a);
c) spese per il rilascio delle certificazioni UNI EN ISO 14001:2015, UNI CEI EN ISO 50001:2018, “ReMade in Italy”, “Plastica Seconda Vita”, “FSC Catena di Custodia”, “Greenguard” e della registrazione EMAS (Regolamento CE n. 1221/2009). La spesa massima ammissibile per ciascuna tipologia di certificazione è pari a euro 5 Mila €;
d) premi versati per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, purché relative alla fideiussione di cui all’articolo 14, paragrafo 14.3 del presente Bando. Il complesso di tali spese è ammesso nel limite massimo del 10% delle spese di cui alle precedenti voci a), b) e c).
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 9 Febbraio 2022.
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