Necessitano misure chiare per la prevenzione e i controlli su luoghi di lavoro che rassicurino tutti sull’efficacia delle azioni del Governo per il controllo del contagio del virus anche all’interno delle PMI meno pronte e strutturate delle grandi imprese.
I Paesi stranieri, hanno iniziato a bloccare l’export dei prodotti Made in Italy, giocando su una non corretta informazione e mettendo a rischio interi comparto economici, come quello dell’agroalimentare e turistico, specialmente qui in Sicilia.
Diverse fiere e incontri in Stati internazionali sono già state annullate, ad esempio in Germania e Romania. “Confapi Sicilia ha deciso di patrocinare un importante evento organizzato da SBS systems for business solutions GmbH su diretto incarico del Ministero Federale per l’Alimentazione e Agricoltura (BMEL) della Repubblica Federale Tedesca e previsto per prossimo Mercoledì, 4 marzo a Catania, alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura del Sud Est Sicilia. Un importante occasione per sostenere la cooperazione internazionale e avviare nuove partnership internazionali con nove cooperative tedesche di produzione ortofrutticola alla presenza rappresentante del Ministero, Sig. Michael Hauck, del reparto per le politiche internazionali delle materie prime e l’export – sostiene la Presidente di Confapi Sicilia, Dhebora Mirabelli – ma temo che dopo le notizie di ieri, il Governo tedesco possa seriamente decidere di annullare e rinviare a data da definire la missione. Un lavoro di mesi e un esempio pratico degli effetti sul sistema economico locale dell’emergenza. Per questo ieri ho ritenuto di chiedere al Presidente della Regione Nello Musumeci con nota ufficiale di essere convocata all’incontro con i segretari regionali sindacali di CGIL, CISL, e UIL che avevano già il 24 febbraio inoltrato la loro richiesta ad essere ascoltati per fare il punto sulla situazione”.
Confapi Sicilia non può che essere allineata con quanto sostenuto da Confapi Nazionale attraverso le parole del Presidente Maurizio Casaso di seguito riportate: “Il nostro sistema sanitario è straordinario per quanto riguarda la prevenzione. Abbiamo tanti casi di positività asintomatici perché facciamo campioni in tutta la catena, altri paesi non lo fanno. È assurdo pensare che non possiamo esportare, che l’Italia è un paese infetto. Si sta creando una situazione che il paese pagherà non a breve ma a lungo termine. Credo ci sia una speculazione anche in questo senso“.
Confapi a livello nazionale è già pronta, per una campagna informativa e di profilassi, anche con il supporto dei suoi medici del lavoro, da diffondere attraverso le sue Organizzazioni territoriali e i social media.