20.7 C
Rome
domenica, Marzo 30, 2025
spot_imgspot_img

Covid-19, rischio usura: Assicomfidi lancia l’allarme

-

- Advertisment -

Evidenziamo e segnaliamo l’opportunità di affrontare in maniera rapida ed adeguata l’emergenza credito sul territorio e il rischio usura. Oggi le imprese hanno difficoltà anche ad acquisire la documentazione necessaria ed utile da sottoporre alle banche per una istruttoria bancaria, o per le difficoltà operative degli studi professionali, o perché molti di questi documenti si trovano presso le stesse imprese oggi chiuse.

In un tale scenario l’utilizzo dinamico dei fondi di garanzia esistenti e da costituire unitamente ad altre misure di supporto al credito è fattore centrale, così come automatica dovrebbe essere la sospensione dei finanziamenti in corso senza alcun pregiudizio in centrale rischi.

I tempi di istruttoria devono essere rapidi e le banche devono responsabilmente impiegare i fondi costituiti per la prevenzione del racket e dell’usura.

Assicomfidi – consorzio di garanzia Confcommercio – nella fattispecie ha costituito presso le banche un plafond di un milione di euro, collegato ai fondi ex legge 108/96 stanziati da parte del Dipartimento del Tesoro per sostenere le aziende carenti nelle garanzie, ma certamente bancabili, ma occorre una adeguata concertazione con le banche che ancora attendono direttive dalle sedi centrali.

Solo attraverso mirate azioni di prevenzione al racket ed all’usura si potrà prevenire una ulteriore piaga : quella della futura ulteriore perdita delle economie sane del nostro territorio.

Oggi, occorre che la Regione si faccia carico anche attraverso i confidi dei costi che le imprese dovranno sostenere per le fideiussioni favorendo anche un abbattimento di tutti gli oneri bancari. Occorre che la Regione diversifichi i propri investimenti sull’emergenza credito facendosi aiutare e supportare dai confidi.

Con la Regione tutti gli enti locali non possono tirarsi indietro. Occorre dotare i confidi, vista l’emergenza, di specifici plafond da gestire direttamente come fondi di garanzia da utilizzare con le stesse metodologie dei fondi ex legge 108 (fondi di garanzia iscritti in bilancio come partite di debito verso gli enti con vincolo di restituzione in caso di mancato utilizzo).

Evidenziamo e segnaliamo l’opportunità di affrontare in maniera rapida ed adeguata l’emergenza credito sul territorio.  

Oggi le imprese hanno difficoltà anche ad acquisire la documentazione necessaria ed utile da sottoporre alle banche per una istruttoria bancaria, o per le difficoltà operative degli studi professionali, o perché molti di questi documenti si trovano presso le stesse imprese oggi chiuse.

In un tale scenario l’utilizzo dinamico dei fondi di garanzia esistenti e da costituire unitamente ad altre misure di supporto al credito è fattore centrale, così come automatica dovrebbe essere la sospensione dei finanziamenti in corso senza alcun pregiudizio in centrale rischi.

I tempi di istruttoria devono essere rapidi e le banche devono responsabilmente impiegare i fondi costituiti per la prevenzione del racket e dell’usura.

Assicomfidi – consorzio di garanzia Confcommercio – nella fattispecie ha costituito presso le banche un plafond di un milione di euro, collegato ai fondi ex legge 108/96 stanziati da parte del Dipartimento del Tesoro per sostenere le aziende carenti nelle garanzie, ma certamente bancabili, ma occorre una adeguata concertazione con le banche che ancora attendono direttive dalle sedi centrali.

Solo attraverso mirate azioni di prevenzione al racket ed all’usura si potrà prevenire una ulteriore piaga : quella della futura ulteriore perdita delle economie sane del nostro territorio.

Oggi, occorre che la Regione si faccia carico anche attraverso i confidi dei costi che le imprese dovranno sostenere per le fideiussioni favorendo anche un abbattimento di tutti gli oneri bancari. Occorre che la Regione diversifichi i propri investimenti sull’emergenza credito facendosi aiutare e supportare dai confidi.

Con la Regione tutti gli enti locali non possono tirarsi indietro. Occorre dotare i confidi, vista l’emergenza, di specifici plafond da gestire direttamente come fondi di garanzia da utilizzare con le stesse metodologie dei fondi ex legge 108 (fondi di garanzia iscritti in bilancio come partite di debito verso gli enti con vincolo di restituzione in caso di mancato utilizzo).

Ultime news

Accordo mediterraneo per l’innovazione nel settore moda firmato a Napoli il protocollo tra università - Imprese del Sud

Accordo mediterraneo per l’innovazione nel settore moda: firmato a Napoli il protocollo tra università

Firmato a Napoli il protocollo d’intesa tra università del mediterraneo per promuovere innovazione, formazione e internazionalizzazione nel settore moda, con focus su sostenibilità e trasferimento tecnologico.

Ratifica CETA: perché Italia e Canada devono agire ora

0
La ratifica del CETA è strategica per Italia e Canada in un contesto di tensioni globali. Opportunità economiche, diversificazione e sicurezza geopolitica rendono urgente il via libera definitivo dell'Italia.

Sviluppo di competenze e talenti. Bando europa creativa per finanziare la formazione nel settore...

0
Bando europa creativa per la formazione e il mentoring dei professionisti dell’audiovisivo. Cofinanziamento UE fino all’80%. Scadenza 24 aprile 2025.

Europa Creativa: bando 2025 ‘Creative Innovation Lab’

0
Sovvenzioni con il bando Creative Innovation Lab, a progetti per soluzioni innovative applicabili al settore audiovisivo e ad altri settori culturali e creativi.

Sviluppo del pubblico e educazione cinematografica

0
Il bando finanzia progetti mirati ad aumentare la portata e l'interesse del pubblico per i film e a favorire l'educazione al cinema.
spot_img

Economia

Accordo mediterraneo per l’innovazione nel settore moda: firmato a Napoli il protocollo tra università

Firmato a Napoli il protocollo d’intesa tra università del mediterraneo per promuovere innovazione, formazione e internazionalizzazione nel settore moda, con focus su sostenibilità e trasferimento tecnologico.

Ratifica CETA: perché Italia e Canada devono agire ora

La ratifica del CETA è strategica per Italia e Canada in un contesto di tensioni globali. Opportunità economiche, diversificazione e sicurezza geopolitica rendono urgente il via libera definitivo dell'Italia.

Sviluppo di competenze e talenti. Bando europa creativa per finanziare la formazione nel settore audiovisivo

Bando europa creativa per la formazione e il mentoring dei professionisti dell’audiovisivo. Cofinanziamento UE fino all’80%. Scadenza 24 aprile 2025.

Europa Creativa: bando 2025 ‘Creative Innovation Lab’

Sovvenzioni con il bando Creative Innovation Lab, a progetti per soluzioni innovative applicabili al settore audiovisivo e ad altri settori culturali e creativi.
- Advertisement -spot_img