Abbiamo più volte parlato di come lo smart working si sia rapidamente affermato dall’inizio dell’emergenza Covid, diventando un’espressione che oggi fa parte del nostro linguaggio quotidiano.
Grazie a questa modalità di lavoro molte aziende hanno toccato con mano grandi vantaggi, e allo stesso modo anche i loro dipendenti. Ma, d’altro canto, ha fatto emergere un nuovo problema da affrontare con urgenza: la sicurezza informatica, o cybersecurity.
Le aziende sono infatti esposte a nuovi rischi per quanto riguarda la protezione dei dati. A confermando è il rapporto “CEO Outlook Pulse Survey 2021” di Kpmg, secondo il quale i 500 leader delle aziende globali coinvolti nello studio considerano la sicurezza informatica come la principale preoccupazione: il cyber security risk con il 18% è stato identificato come il fattore di maggiore impatto sulla crescita e sulle operations aziendali nei prossimi 3 anni, prevalendo nell’ordine sulla regolamentazione (14%), sul fisco (14%) e sulla supply chain (10%).
Con la diffusione dello smart working l’esposizione delle aziende a possibilità di attacchi informatici si è estesa, causando pericoli in particolare a quel mondo di Pmi e realtà di dimensione ridotta che non sono strutturate per affrontare il fenomeno con la necessaria forza al fine di proteggere informazioni, talvolta, anche molto riservate.
Come sostiene un’analisi pubblicata da Sky news, “le infrastrutture domestiche saranno sempre più prese di mira. Anche attività apparentemente semplici e inoffensive – come la lettura di e-mail personali su un dispositivo aziendale – potrebbero portare a conseguenze serie. Gli attacchi hacker saranno sempre più personalizzati e volti a colpire anche comparti verticali specifici, come infrastrutture critiche, Industrial IoT e istruzione, oltre al settore healthcare, uno dei più a rischio nel 2021“.
Di fronte a tutto questo aumentano anche le aziende che si stanno attrezzando, investendo in sistemi di protezione e software speciali per prevenire la minaccia di attacchi informatici.
Noi di Imprese del Sud abbiamo affrontato questo argomento in occasione dell’ultima videointervista realizzata per la rubrica “Ne parliamo con…” Il nostro Domenico Letizia ha approfondito l’argomento con Alessandro Curioni, imprenditore e fondatore di DI.GI. Academy, oltre che giornalista e scrittore esperto di ICT & Cybersecurity. Per avere qualche risposta in più a un problema oggi come non mai attuale, riproponiamo pertanto la puntata integrale. Buona visione!