Dovrebbe arrivare venerdì prossimo in Consiglio dei Ministri il nuovo Decreto Sostegno, un primo pacchetto economico del Governo Draghi per elargire nuovi bonus ai lavoratori e ristori per le imprese colpite dalle chiusure degli ultimi mesi, investendo i 32 miliardi di approvati dal Parlamento lo scorso Dicembre attraverso uno scostamento di bilancio.
La principale novità in arrivo è l’eliminazione dei codici Ateco per avere accesso agli aiuti in favore della necessaria introduzione del criterio del fatturato, con l’idea di elargire gli indennizzi alle attività con un fatturato entro i 5 milioni di euro e calcolare il calo di fatturato su base annuale anziché bimestrale. Nello specifico, i sostegni alle Partite Iva dovrebbero essere assicurati attraverso una nuova autocertificazione da inviare all’Agenzia delle Entrate.
Il tetto degli aiuti è a 150 mila euro come somma massima per le partite Iva fino a 5 milioni di euro di ricavi.
Un’altra possibilità è quella di cancellare i debiti dei contribuenti con il Fisco, con il possibile stralcio delle cartelle entro i 5 mila euro, e prevedere una nuova sospensione delle cartelle esattoriali. Non si esclude inoltre di ridurre o eliminare i versamenti di Irpef, Ires, Irap, Iva o contributi per le imprese costrette a chiudere in zona arancione o rossa.
Per la parte riguardante il lavoro, il Decreto Sostegno dovrebbe ammontare a 10 miliardi di euro: dalla proroga della Cig ai diversi bonus per stagionali e precari, oltre al blocco dei licenziamenti e il rinnovo dei contratti a termine. Un miliardo di euro saràinfine utilizzato per per rifinanziare il Reddito di Emergenza e il Reddito di Cittadinanza.