-1.6 C
Rome
giovedì, Febbraio 20, 2025
spot_imgspot_img

La direttiva “Women on boards”. Quote rosa nei cda europei.

Il Parlamento UE ha introdotto una nuova normativa Women on boards che prevede l'inserimento più donne nei boards di amministrazione.

-

- Advertisment -

La direttiva “Women on boards” adottata dal Parlamento europeo prevede che entro il 2026, il 40% dei posti di amministrazione senza incarichi esecutivi e il 33% di tutti i posti di amministratore debbano essere occupati dal sesso sottorappresentato.

Saranno escluse le società con meno di 250 dipendenti. La normativa dovrà essere recepita dai paesi membri entro i prossimi due anni, con l’Italia che già oggi si trova in linea con i parametri.

“Il soffitto di vetro che impediva alle donne di accedere alle posizioni di vertice delle aziende è stato infranto. È un momento davvero storico e commovente”, ha dichiarato la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen.

I contenuti della direttiva “Women on boards”.

Il Parlamento UE ha introdotto una nuova normativa che prevede l’introduzione di procedure di assunzione trasparenti nelle società con almeno 250 dipendenti.

L’obiettivo è quello di garantire che entro giugno 2026 il 40% dei posti di amministratore senza incarichi esecutivi e il 33% di tutti i posti di amministratore siano occupati dal sesso sottorappresentato.

La selezione delle persone per questi posti sarà basata principalmente sul merito, e le procedure di selezione dovranno essere trasparenti.

Le società quotate dovranno fornire annualmente informazioni sulla rappresentanza di genere nei consigli di amministrazione alle autorità e, se non raggiungeranno gli obiettivi, dovranno spiegare come intendono raggiungerli.

Queste informazioni saranno pubblicate sui siti delle società per essere facilmente accessibili. I paesi dovranno inoltre mettere in atto misure “effettive, dissuasive e proporzionate” come multe per le aziende che non seguiranno le procedure di selezione aperte e trasparenti.

Inoltre, gli organi giudiziari avranno il potere di sciogliere i consigli di amministrazione selezionati dalle società qualora dovessero violare i principi della direttiva.

La situazione in Italia.

I paesi membri devono adottare la normativa entro due anni. Tuttavia, l’Italia è già in linea con i contenuti della direttiva.

Secondo i dati della Consob del 2021, la presenza femminile negli organi di amministrazione delle società quotate in Italia ha raggiunto il 41%, il massimo storico. Questo è superiore alla soglia indicata dal Parlamento Ue.

In Europa, solo il 30,6% dei membri dei Cda sono donne, con significative differenze tra i paesi. La legge 120/2011, nota come legge Golfo-Mosca, ha introdotto le quote rosa nei consigli di amministrazione delle grandi imprese.

Inizialmente, la soglia era del 20%, poi è stata aumentata al 30% e, con la legge di bilancio 2020 (legge 160/2019), è stata portata al 40% per le società quotate private (33% per quelle pubbliche).

Scopri l'offertaMedia partner

Iscriviti alla nostra newsletter

Ultime news

Sviluppo di competenze e talenti. Bando europa creativa per finanziare la formazione nel settore...

0
Bando europa creativa per la formazione e il mentoring dei professionisti dell’audiovisivo. Cofinanziamento UE fino all’80%. Scadenza 24 aprile 2025.

Europa Creativa: bando 2025 ‘Creative Innovation Lab’

0
Sovvenzioni con il bando Creative Innovation Lab, a progetti per soluzioni innovative applicabili al settore audiovisivo e ad altri settori culturali e creativi.

Sviluppo del pubblico e educazione cinematografica

0
Il bando finanzia progetti mirati ad aumentare la portata e l'interesse del pubblico per i film e a favorire l'educazione al cinema.

Europa Creativa: bando 2025 ‘NEWS – Media literacy’

0
Il bando Europa Creativa finanzia progetti per favorire l'alfabetizzazione mediatica e la conoscenza dei media.

Circolazione delle opere letterarie europee

0
Il bando sovvenziona circa 40 progetti per la traduzione, pubblicazione, distribuzione e promozione di opere di narrativa.
spot_img

Economia

Sviluppo di competenze e talenti. Bando europa creativa per finanziare la formazione nel settore audiovisivo

Bando europa creativa per la formazione e il mentoring dei professionisti dell’audiovisivo. Cofinanziamento UE fino all’80%. Scadenza 24 aprile 2025.

Europa Creativa: bando 2025 ‘Creative Innovation Lab’

Sovvenzioni con il bando Creative Innovation Lab, a progetti per soluzioni innovative applicabili al settore audiovisivo e ad altri settori culturali e creativi.

Sviluppo del pubblico e educazione cinematografica

Il bando finanzia progetti mirati ad aumentare la portata e l'interesse del pubblico per i film e a favorire l'educazione al cinema.

Europa Creativa: bando 2025 ‘NEWS – Media literacy’

Il bando Europa Creativa finanzia progetti per favorire l'alfabetizzazione mediatica e la conoscenza dei media.
- Advertisement -spot_img