La recente iniziativa, organizzata da ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in collaborazione con il Future Food Institute, ha rappresentato un momento importante per le relazioni economiche con l’India. I due enti hanno presentato una ricerca elaborata dall’Istituto internazionale per la food innovation sulle opportunità del mercato indiano per le startup italiane provenienti da agritech, foodtech e industria 4.0, rappresentando l’occasione adatta per ritornare ad analizzare, con la dovuta attenzione e precisione, il contesto economico indiano.
La ricerca individua quattro punti di forza del nostro sistema: il know how nell’ambito dell’industria di trasformazione e nell’industria dell’agritech; l’alto livello di formazione dei team che compongono le startup; la cultura alimentare vocata alla salute e allo star bene mediterraneo; la competenza nel CPG (Consumer Packaged Goods) e nella ricerca e sviluppo. In questi quattro comparti, l’Italia può fornire un supporto determinante alla richiesta di innovazione proveniente dall’India, paese che, secondo il World Economic Forum, si avvia a diventare la terza potenza mondiale. Il mercato indiano rappresenta non solo un’opportunità di business, ma anche il contesto in cui sperimentare soluzioni tecnologiche per il settore agroalimentare, che ha un enorme impatto dal punto di vista sociale e ambientale. “Viviamo un momento particolarmente favorevole dei rapporti tra Italia e India“, ha recentemente dichiarato Vincenzo De Luca, Ambasciatore d’Italia in India.
In occasione dell’ultimo vertice tra i due Paesi sono stati adottati una Dichiarazione Congiunta e un Piano d’Azione 2020-2025 che incardinano strumenti di promozione economica già avviati e definiscono linee nuove per la collaborazione bilaterale. In tale contesto, la promozione della nostra imprenditorialità più giovane, rappresentata dalle start-up, è molto importante. L’India fa gola all’intera Europa e le imprese del continente europeo sono interessate alle opportunità di network e alle relazioni commerciali che si possono sviluppare e concretizzare. Il 5 febbraio 2021, il dialogo sugli investimenti commerciali tra Europa e India ha avuto un primo importante passo in avanti.
Il Vicepresidente esecutivo dell’Unione Europea Dombrovskis e il ministro indiano Shri Piyush Goyal hanno discusso sulle questioni commerciali e sugli investimenti, nonché sui meccanismi di produzione e distribuzione dei vaccini e di come valorizzare, insieme, la catena del valore e le opportunità tra le due realtà continentali. Il Ministro Goyal e il Vicepresidente esecutivo Dombrovskis hanno ribadito un enorme interesse nel voler riprendere i negoziati per gli accordi commerciali reciprocamente vantaggiosi. I due rappresentanti politici hanno esaminato approcci alternativi e innovativi esaminando la possibilità di sviluppare nuove aree di cooperazione, in particolare in relazione alle nuove tecnologie. L’Unione europea è interessata a diffondere le nuove opportunità legate al Green Deal europeo e alla diffusione di nuove e innovative visioni legate al “food”.
I negoziati per un accordo globale di libero scambio (ALS) tra l’UE e l’India sono stati avviati nel 2007. L’UE continua a lavorare per lo sviluppo di un accordo di libero scambio ambizioso, completo ed equilibrato con l’India che possa rispondere agli interessi chiave di ciascuna parte commerciale e politica. Un obiettivo chiave dell’UE nelle sue relazioni commerciali con l’India è lavorare per un ambiente normativo e imprenditoriale solido, trasparente, aperto, non discriminatorio che possa garantire protezione degli investimenti e della proprietà intellettuale. L’obiettivo è contribuire a sbloccare il potenziale inutilizzato del commercio tra l’Unione europea e l’India che può generare ottime opportunità economiche per le imprese del Mediterraneo e dell’intera Europa.
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