Come fare domanda per accedere ai finanziamenti alle imprese da parte della UE, quali sono i bandi aperti e i programmi disponibili, tutte le informazioni su requisiti, procedure, politiche europee a favore delle PMI, tipologie di prestiti, regole generali di trasparenza e partecipazione.
Le aree principali di intervento dei programmi europei per la crescita delle imprese sono:
Ricerca e innovazione, trasporti, energia, lavoro per le giovani generazioni, competitività.
Tipologie di finanziamenti UE
Le principali tipologie di finanziamenti sono le grants ovvero sovvenzioni dirette e i public contracts, contratti pubblici . Le sovvenzioni sono assegnate per progetti specifici, generalmente accessibili attraverso una “call for proposals“, spesso si tratta di un co-finanziamento, che non copre interamente il costo del progetto. I contratti pubblici funzionano invece tramite gare d’appalto, per la fornitura di beni o servizi per il funzionamento dei programmi europei, e possono quindi finanziarie studi e ricerche, assistenza tecnica, formazione, consulenze, organizzazione di eventi, fornitura di equipaggiamenti.
Ci sono poi altre possibili forme di finanziamento, come prestiti alle imprese, garanzie e premi.
La Commissione UE svolge sempre un compito di controllo, ma l’80% dei finanziamenti viene poi assegnato alle singole imprese e attività dagli stati membri. La prima cosa da fare per chi intende chiedere un finanziamento, è informarsi bene sugli interventi disponibili e seguire le procedure, che devono sempre essere mirate alla massima trasparenza.
Accesso ai finanziamenti, premesso che ogni programma ha le sue regole di applicazione, ci sono dei criteri generali da seguire.
Per le sovvenzioni (grants):
- Documentazione leggera per le domande di finanziamento fino a 60mila euro;
- Co-finanziamento;
- Alcune organizzazioni, come le ONG, per ottenere somme significative devono presentare specifiche garanzie finanziarie;
- Bilancio certificato per prestiti sopra i 750mila euro per progetti specifici o sopra i 100mila euro per coprire costi operativi;
- Chiarezza sui tempi di valutazione delle proposte e assegnazione;
- Possibilità di suddividere in due fasi la procedura di ammissione, per scartare subito le proposte senza possibilità di successo e chiedere ulteriori documentazioni solo a quelle che invece hanno maggiori chance.
Per i bandi di gara, invece, i criteri base sono i seguenti:
- Per operazioni sotto i 60mila euro, è possibile evitare la prova relativa alla capacità finanziaria;
- Nella maggioranza delle procedure per piccoli contratti, è possibile sostituire molti documenti con un’autodichiarazione;
- Possibilità di bandi congiunti con singoli stati.
Finanziamenti europei per PMI
Ecco infine i principali strumenti di finanziamenti alle imprese rivolti in particolare alle PMI nel periodo 2014-2020:
- Programma COSME (Competitiveness of Enterprises and Small and Medium-sized Enterprises) per sostenere le PMI attraverso garanzie sui prestiti e partecipazione al capitale di rischio;
- Trasporti, energia e ICT: speciali programmi che finanziano progetti in questi specifi settori compresi nel programma CEF (Connecting Europe Facility);
- Horizon 2020: finanziamenti per la ricerca e l’innovazione rivolti principalmente a industrial leadership, riduzione emissioni inquinanti (Sustainable Industry Low Carbon scheme, “SILC II”), sfida energetica (Secure, clean and efficient Energy), ambiente (Climate action, environment, resource efficiency and raw materials, clima, ambiente, efficienza energetica e materie prime);
- Sme instrument: finanziamenti per l’innovazione delle PMI fino a 2,5 milioni di euro.
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