Il 2021 si conclude con una buona notizia per l’economia italiana, che fa ben sperare anche le imprese per l’anno prossimo: l’agenzia di rating Fitch ha infatti alzato il rating dell’Italia a ‘BBB’ da ‘BBB-‘. L’outlook è stabile. Alzate anche le stime del Pil italiano per il 2021 al +6,2%.
La crescita economica trimestrale è stata del 2,7% e del 2,6% rispettivamente nel secondo trimestre di quest’anno e nel terzo trimestre, “ben al di sopra dell’intera zona euro”.
Fitch si aspetta che il “Pil raggiunga il livello pre-pandemia nel primo trimestre del 2022“. L’anno prossimo il Pil dovrebbe attestarsi al +4,3%, spiega l’agenzia.
Sempre secondo Fitch, “la forte ripresa economica” del nostro Paese ha un effetto concreto sui conti pubblici. La società di rating prevede un deficit per l’Italia dell’8,9% nel 2021, in miglioramento rispetto alla precedente stima dell’11,4%. Probabile anche il calo del debito sotto il 154% del pil entro fine 2021: numeri più bassi rispetto al picco del 155,6% della fine del 2020.
La decisione dell’agenzia di rating Fitch di alzare il rating dell’Italia a BBB corona una serie di valutazioni positive rilasciate da cinque altre agenzie di rating, che in queste settimane hanno migliorato il loro outlook sul paese. Tra queste è utile ricordare S&P, DBRS e Scope Ratings.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha commentato così, in una nota, queste valutazioni: “Le agenzie riconoscono che dopo la forte caduta del PIL registrata nel 2020 quest’anno l’Italia ha fatto segnare una forte ripresa economica, sopra la media europea, grazie sia al dinamismo del nostro sistema economico e produttivo sia agli sforzi messi in campo dal Governo per contrastare gli effetti sanitari e socio-economici della pandemia.
Questo risultato è molto importante anche dal punto di vista della finanza pubblica in quanto, unitamente all’oculata gestione della stessa, consente di conseguire una riduzione significativa del rapporto debito/PIL già a partire da quest’anno. Viene inoltre riconosciuta l’importanza cruciale per il nostro paese del PNRR presentato dal governo, nella misura in cui permetterà di aumentarne il potenziale di crescita rendendo ancora più sostenibile il debito pubblico. Queste decisioni confermano la solidità della linea di politica economica perseguita dal Governo e l’esigenza di proseguire con vigore sulla strada delle riforme e degli investimenti, secondo il piano concordato con l’Europa.“