Sono stati sbloccati 500 milioni di euro di fondi PNRR per l’innovazione e la meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare, programmati nell’ambito dell’investimento 2.3 della missione 2, componente 1.
In particolare, 400 milioni di euro saranno utilizzati per l’ammodernamento dei macchinari agricoli, per la sostituzione dei trattori più inquinanti e l’introduzione dell’agricoltura di precisione, mentre i restanti 100 milioni di euro saranno utilizzati per finanziare la sostituzione degli impianti più obsoleti di frantoi.
Il decreto approvato nella seduta dell’11 gennaio della conferenza stato-regioni, descrive le procedure per attuare la sottomisura dei frantoi, stabilendo le responsabilità e gli impegni delle regioni, che dovranno pubblicare i bandi entro la fine di marzo e selezionare i progetti ammissibili al finanziamento entro novembre 2023. Le aziende agricole con frantoi e le imprese artigianali ed industriali che riceveranno il sostegno pubblico avranno due anni di tempo per completare gli investimenti programmati e chiedere il pagamento a saldo.
L’innovazione al centro della misura di finanziamento
Lo stesso decreto, stabilisce come ripartire i fondi tra le regioni e le province autonome per attuare la sottomisura dell’ammodernamento dei frantoi. Per la ripartizione delle risorse sono stati utilizzati parametri oggettivi, come la superficie agricola utilizzata, il numero di aziende agricole, il lavoro in agricoltura e la superficie forestale per quanto riguarda la meccanizzazione agricola. Per la trasformazione olearia, sono stati considerati la superficie olivicola e il numero di frantoi presenti sul territorio.
Il Masaf emetterà un ulteriore decreto per regolamentare l’utilizzo dei fondi di 400 milioni di euro per nuovi macchinari e agricoltura di precisione, in modo da rispettare il cronoprogramma del Pnrr che prevede di sostenere almeno 10.000 imprese entro la fine del 2024 e almeno 15.000 entro giugno 2026.