In occasione del vertice governativo Italia – India del 6 novembre, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha sottoscritto un importante Memorandum of Understanding (MoU) con il National Investment and Infrastructure Fund (NIIF), il fondo del governo indiano dedicato agli investimenti di lungo termine in sviluppo infrastrutturale e sostenibile. Un’ottima notizia per il settore italiano delle infrastrutture, perché l’intesa permetterà alle nostre imprese di operare più facilmente nel ricco mercato indiano. Un’iniziativa particolarmente importante per le imprese italiane legate al mondo delle infrastrutture poiché viene prevista la possibilità di co-investire in progetti, società o fondi che operino in India e che risultino strategici per il Sistema Paese Italia con particolare attenzione nei settori delle infrastrutture verdi, delle energie rinnovabili e dell’economia circolare.
L’importanza demografica dell’India per i processi economici ed industriali è ribadita continuamente da numerosi analisti di geopolitica ed esperti di economia. Un paese a cui l’Italia deve guardare con estremo interesse anche per la ripartenza economica post pandemia sanitaria.
L’India risulta essere un importante mercato di sbocco per le società e per le filiere italiane come quelle delle costruzioni o dei macchinari agricoli e per il settore dell’energia rinnovabile. Quello indiano è il sesto mercato di destinazione dell’export italiano in Asia-Pacifico: ad oggi le esportazioni italiane verso l’India sfiorano i 4 miliardi di euro. Le regole che definiscono la “nazionalità economica” di un prodotto variano infatti a seconda dell’accordo commerciale, perché mirano a proteggere settori di mercato particolarmente sensibili. L’Italia è il quinto partner commerciale dell’India nell’Unione Europea con scambi bilaterali di 9,52 miliardi di euro nel 2019.
L’India sta compiendo un imponente sforzo di adeguamento infrastrutturale: nel quinquennio 2012 – 2017, il Governo indiano ha annunciato investimenti per 750 miliardi di Euro. Con la conclusione del Piano, l’attuale Governo ha impostato una serie di azioni ed attività in un periodo più breve, denominato Piano d’azione triennale.
In termini di volume, con una crescita del 8,5%, si prevede che il Paese raggiungerà la terza posizione entro il 2030 e contribuirà al 15% del PIL mondiale. Sempre nel 2030, India, Cina e Stati Uniti rappresenteranno il 57% sul totale del settore infrastrutture a livello mondiale.
Euromed International Trade propone alle imprese del network ed ai clienti, impegnati e desiderose di entrare sui mercati internazionali, come quello indiano, un’offerta completa di servizi integrati, dall’individuazione delle aree e dei mercati esteri in cui operare, alla definizione delle strategie d’ingresso, al coinvolgimento di tutta l’organizzazione aziendale nello svolgimento delle attività operative connesse all’internazionalizzazione.
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