La programmazione del ciclo 2021-2027 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (leggi che cos’è) giunge in una fase di forte mobilitazione per il rilancio degli investimenti e l’attuazione di riforme per l’intero Paese, in particolare per il Mezzogiorno, al quale è destinato l’80% delle risorse del FSC. L’obiettivo condiviso di tutti gli interventi (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e Piano Complementare, Fondi strutturali e lo stesso FSC) è la riduzione del divario ampio e inaccettabile che riguarda le condizioni di cittadinanza e del fare impresa.
A tale scopo, il FSC può contare su una dotazione pari a 73,5 miliardi di euro, stabilita dalla Legge di Bilancio 2020, la più alta mai registrata. Una parte di tali risorse è stata utilizzata per alcuni interventi, cosicché la disponibilità complessiva attuale del Fondo è pari a circa 55,9 miliardi di euro. Tra gli investimenti finanziati con le risorse già impiegate ricordiamo:
- la realizzazione di 273 interventi infrastrutturali per un valore complessivo di quasi 6,3 miliardi di euro (leggi qui);
- interventi di immediata attuazione o da completare da parte delle Regioni (leggi qui);
- il Contratto Istituzionale di Sviluppo riservato ai territori del Centro Italia colpiti dal sisma del 2016-2017 (leggi qui);
- i Contratti di sviluppo proposti dal MISE (leggi qui).
Per utilizzare al meglio le risorse ancora da assegnare, si rende necessaria una svolta rispetto al passato nella capacità effettiva di spesa, per la quale occorre: utilizzare le semplificazioni normative e amministrative garantite dalle nuove disposizioni in vigore per il PNRR; individuare un soggetto pubblico centrale che garantisca coerenza di piano e accompagni tutte le procedure attuative; privilegiare strumenti operativi che favoriscano il coinvolgimento dell’iniziativa privata e velocizzino le procedure esecutive. Le amministrazioni cui verranno assegnate le risorse FSC dovranno garantire criteri di rapidità e certezza nei tempi delle procedure.
Il FSC deve operare in coordinamento e complementarietà funzionale con PNRR e programmazione dei Fondi strutturali, finanziando anche interventi necessari ma non previsti o non possibili con gli altri strumenti. Grazie all’arco temporale più lungo che gli interventi del FSC possono ricoprire, essi possono proseguire – anche dopo la realizzazione del PNRR – la politica di investimento nei settori in cui ancora sussistano fabbisogni da soddisfare e divari territoriali da colmare. Inoltre, il FSC può finanziare anche investimenti in settori non ricompresi nelle missioni del PNRR, non ammissibili a finanziamento o non sufficientemente finanziati dagli altri strumenti di programmazione europei.
Le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 sono impiegate su obiettivi strategici, declinati per 12 aree tematiche: