21.8 C
Rome
sabato, Marzo 29, 2025
spot_imgspot_img

Gli effetti della Brexit per le vendite E-commerce

Chiunque compri su un sito inglese dovrà considerare il proprio acquisto al pari di uno effettuato su un e-commerce americano o cinese.

-

- Advertisment -

Il 2021 sarà ricordato come l’anno dei nuovi fenomeni sociali e commerciali. La pandemia sanitaria ha generato un aumento delle modalità di acquisto online e molte attività commerciali hanno deciso di spostare online la propria forza di vendita. All’interno del contesto europeo, la Brexit ha generato nuove prospettive economiche e commerciali e numerose sono le variazioni che anche il mercato online ha subito. Con la Brexit molti si stanno chiedendo cosa cambierà per lo shopping online effettuato su siti di e-commerce inglesi dall’Italia.

L’Unione europea ha raggiunto un compromesso con il Regno Unito sullo scambio merci: un accordo a “tariffa zero”, che permetterà gli scambi sul piano internazionale senza l’applicazione di nuove tariffe sulle merci britanniche. I prodotti spediti da e per il Regno Unito dovranno essere conformi alle norme di origine per poter usufruire degli accordi a tariffa zero. Tuttavia, tali accordi non riguardano le procedure doganali, che verranno disciplinate secondo i termini stabiliti dall’Organizzazione mondiale del commercio, che prevedono dazi e controlli alla frontiera.

Chiunque compri su un sito inglese dovrà considerare il proprio acquisto al pari di uno effettuato su un e-commerce americano o cinese. Per quanto riguarda il Regno Unito, i dazi si  applicheranno alle transazioni che superano le 135 sterline. Avendo più controlli anche i tempi varieranno e tale aspetto va considerato dagli imprenditori e delle imprese interessante a sviluppare attività e relazioni e-commerce con il Regno Unito. Chi è abituato ad acquistare da siti inglesi deve iniziare a valutare l’ipotesi che la consegna del pacco potrebbe richiedere un periodo di attesa maggiore. Inoltre, uno dei problemi che le autorità stanno cercando di risolvere, è quello relativo ai resi. Posto che molti e-commerce riconoscono ai propri clienti la possibilità di restituire la merce, il rischio che si corre è che su un pacco già inviato e tassato alla dogana si possa essere costretti a ripagare i dazi una volta che lo stesso verrà rimandato indietro.

Per venire incontro ai clienti e incentivare il proprio brand commerciale, molte attività di e-commerce tutelano le esigenze dei clienti facendosi carico delle spese doganali proprio per non scoraggiare l’acquisto, mentre altri si stanno attrezzando con l’apertura di centri logistici in altri paesi dell’Europa e confortandosi dell’antica amicizia con Malta dove poter svolgere operazioni di stoccaggio e logistica interne al mondo del Commonwealth. Tra il Regno Unito e l’Italia c’è sempre stato un proficuo scambio commerciale non solo tra aziende e fornitori ma anche tra i cittadini che sceglievano di acquistare prodotti da aziende inglesi e viceversa. È normale perciò farsi alcune domande su come cambierà d’ora in poi il commercio italo-inglese.

Secondo quanto riportato dalle statistiche economiche, l’export italiano potrebbe subire delle perdite per quanto riguarda i settori legati ai mezzi di trasporto e alla meccanica strumentale, ma importanti cambiamenti sono probabili anche per chi si occupa di vendita di vino e spumante. Mutamenti che riceveranno anche i singoli venditori, con chi si occupa di vendita al dettaglio e con chi ha un e-commerce online B2C per la vendita a clienti privati. Al fine di comprendere le potenzialità, le opportunità e le dovute modifiche aziendali da effettuare in rapporto alla propria attività e-commerce con il mondo britannico, ci si può affidare ai servizi di Euromed International Trade per definire limiti e potenzialità della struttura aziendale, definendo e rappresentando la scena in cui si andrà ad operare e coinvolgendo anche i dipendenti della società con le formazione e nuove skill da valorizzare.


Widget not in any sidebars
Domenico Letizia
Domenico Letizia
Giornalista.
Scopri l'offertaMedia partner

Iscriviti alla nostra newsletter

Ultime news

Accordo mediterraneo per l’innovazione nel settore moda firmato a Napoli il protocollo tra università - Imprese del Sud

Accordo mediterraneo per l’innovazione nel settore moda: firmato a Napoli il protocollo tra università

Firmato a Napoli il protocollo d’intesa tra università del mediterraneo per promuovere innovazione, formazione e internazionalizzazione nel settore moda, con focus su sostenibilità e trasferimento tecnologico.

Ratifica CETA: perché Italia e Canada devono agire ora

0
La ratifica del CETA è strategica per Italia e Canada in un contesto di tensioni globali. Opportunità economiche, diversificazione e sicurezza geopolitica rendono urgente il via libera definitivo dell'Italia.

Sviluppo di competenze e talenti. Bando europa creativa per finanziare la formazione nel settore...

0
Bando europa creativa per la formazione e il mentoring dei professionisti dell’audiovisivo. Cofinanziamento UE fino all’80%. Scadenza 24 aprile 2025.

Europa Creativa: bando 2025 ‘Creative Innovation Lab’

0
Sovvenzioni con il bando Creative Innovation Lab, a progetti per soluzioni innovative applicabili al settore audiovisivo e ad altri settori culturali e creativi.

Sviluppo del pubblico e educazione cinematografica

0
Il bando finanzia progetti mirati ad aumentare la portata e l'interesse del pubblico per i film e a favorire l'educazione al cinema.
spot_img

Economia

Accordo mediterraneo per l’innovazione nel settore moda: firmato a Napoli il protocollo tra università

Firmato a Napoli il protocollo d’intesa tra università del mediterraneo per promuovere innovazione, formazione e internazionalizzazione nel settore moda, con focus su sostenibilità e trasferimento tecnologico.

Ratifica CETA: perché Italia e Canada devono agire ora

La ratifica del CETA è strategica per Italia e Canada in un contesto di tensioni globali. Opportunità economiche, diversificazione e sicurezza geopolitica rendono urgente il via libera definitivo dell'Italia.

Sviluppo di competenze e talenti. Bando europa creativa per finanziare la formazione nel settore audiovisivo

Bando europa creativa per la formazione e il mentoring dei professionisti dell’audiovisivo. Cofinanziamento UE fino all’80%. Scadenza 24 aprile 2025.

Europa Creativa: bando 2025 ‘Creative Innovation Lab’

Sovvenzioni con il bando Creative Innovation Lab, a progetti per soluzioni innovative applicabili al settore audiovisivo e ad altri settori culturali e creativi.
- Advertisement -spot_img