I cereali come motore dell’economia del Mediterraneo. E’ quanto emerge dai lavori del Festival “Cerealia”, manifestazione culturale annuale ispirata ai “Vestalia e Ludi” di Cerere dell’antica Roma, che valorizza lo scambio e l’arricchimento interculturale tra i Paesi del Mediterraneo, incentrando gli appuntamenti sui temi di cultura, alimentazione, ambiente, territorio, società, economia e turismo. La manifestazione è promossa dalla Rete Cerealia Festival che, grazie alla collaborazione di numerosi partner istituzionali e privati, promuove la condivisione delle sfide comuni a livello di cluster regionali tra i popoli che si affacciano sul mare nostrum, stimolando lo sviluppo di modelli sostenibili di economia circolare e sposando quindi anche il modello globale della blue economy.
Il collegamento con il Mediterraneo dà alla manifestazione un respiro internazionale, valorizzando lo scambio interculturale e gemellando ogni anno la festa con un Paese diverso come simbolo del pluralismo culturale che rappresenta, sin da tempi remoti, una caratteristica del bacino del Mediterraneo: per il 2019 è partner la Tunisia.
Durante l’evento di apertura ufficiale del festival si è avuto il passaggio del testimone al Paese ospite 2019, da Malta alla Tunisia, alla presenza degli Ambasciatori di entrambi i Paesi, ed eventi collaterali, tra installazioni artistiche, dibattiti e l’azione scenica “Didone Regina di Cartagine“. Importanti anche i messaggi di collaborazione per il rafforzamento del dialogo nel Mediterraneo, partendo dal cibo di qualità e dall’idea delle cucine del Mediterraneo, provenienti dall’Ambasciatore di Malta in Italia Vanessa Frazier e dall’ Ambasciatore di Tunisia in Italia Moez Sinaoui.
Inoltre, ricordiamo che la valorizzazione delle eccellenze della Tunisia, attraverso l’utilizzo della ricerca scientifica e della scoperta storica dei prodotti autoctoni del Mediterraneo è al centro di un progetto del Rotary che ha inaugurato recentemente a Tebourba, a circa 30 km dalla capitale, il primo locale con il forno per la produzione del pane e per lo stoccaggio, il confezionamento e la vendita dei grani e dei prodotti trasformati.
L’Unione del Mediterraneo attraverso la scoperta, la valorizzazione e la cooperazione a partire dall’elemento essenziale della vita di tale bacino: i cereali e la loro diversificazione alimentare.