Novità importanti provengono dal food, dall’applicazione dell’Iva e dalle dinamiche dietro due tipologie di grissini, uno all’aglio e l’altro alla cipolla. Un questione non banale che riguarda la classificazione merceologica fornita dall’Adm, chiarisce l’Agenzia delle entrate, che fa rientrare i prodotti in questione tra quelli di panetteria con aliquota Iva agevolata al 4 per cento. Il dibattito e la richiesta di spiegazione è attorno alle regole della Tabella A, parte II, allegata al decreto Iva, prevista, tra l’altro, per la panetteria ordinaria, ossia per “paste alimentari; cracker e fette biscottate; pane, biscotto di mare e altri prodotti della panetteria ordinaria anche contenenti ingredienti e sostanze ammessi dal titolo III della legge 4 luglio 1967, n. 580, senza aggiunta di zuccheri, miele, uova o formaggio”.
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L’agevolazione in esame è applicabile, con efficacia retroattiva, anche ai prodotti della panetteria ordinaria che contengono gli zuccheri già previsti dalla legge n. 580/1967, ovvero destrosio e saccarosio, i grassi e gli oli alimentari industriali ammessi, i cereali interi o in granella e i semi, i semi oleosi, le erbe aromatiche e le spezie di uso comune. Si tratta di ingredienti che prima venivano associati alla panetteria “fine” con aliquota ridotta al 10%. Tra i nuovi ingredienti ammessi all’Iva ridottissima sono entrate le “erbe aromatiche e spezie di uso comune”, espressione generica che non fa riferimento a un elenco tassativo ben definito. Sicuramente sono compresi tutti i più comuni aromi utilizzati in cucina a prescindere dall’aliquota Iva applicata in base alla classificazione merceologica doganale, sempreché naturalmente, costituiscano una minima parte dell’impasto da forno.
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La soluzione al quesito presentato dalla società alimentare non poteva prescindere dal parere tecnico dell’Adm, che ha ritenuto classificabili entrambi i tipi di grissini tra le “Preparazioni a base di cereali, di farine, di amidi, di fecole o di latte; prodotti della pasticceria” (Capitolo 19 della nomenclatura combinata Ue). Nello specifico, i grissini all’aglio e alla cipolla rientrano, per le Dogane, in base alle loro caratteristiche, tra i prodotti della voce “fette biscottate, pane tostato e prodotti simili tostati” e in particolare della sottovoce NC 1905 4090, NESA voce 1905 lettera A, punto 5 “Le fette biscottate, il pane tostato e i prodotti simili tostati anche a fette o macinati, contenenti o no burro o altre materie grasse zucchero, uova o altre sostanze nutritive”. Sostanzialmente, alla luce delle modifiche apportate dalla legge di bilancio 2019 alcuni ingredienti della panetteria “fine” hanno il lasciapassare per usufruire dell’agevolazione prevista per la panetteria ordinaria.