Lo scorso lunedì 21 Settembre 2020 è ricorso il terzo anniversario dell’entrata in vigore provvisoria dell’accordo economico e commerciale globale UE-Canada (CETA). Numeri alla mano, il bilancio di questi tre anni è molto positivo: il commercio bilaterale tra l’UE-27 e il Canada è aumentato del 27% per le merci e del 47% per i servizi rispetto alla situazione precedente l’entrata in vigore del CETA. Si tratta di numeri ben superiori a quelli registrati per altri scambi commerciali tra l’UE e il resto del mondo nello stesso periodo di tempo.
Come sottolineato anche dal vicepresidente esecutivo e Commissario per il Commercio in carica, Valdis Dombrovskis, negli ultimi tre anni il CETA ha dimostrato più volte il suo valore – non solo nell’aumentare le opportunità commerciali ed economiche per le aziende o i lavoratori nell’UE e in Canada – ma anche nel fornire un modello per una maggiore cooperazione in materia di sostenibilità e di azione per il clima.
Ciò dimostra anche il potere a lungo termine del commercio nel fornire un valore aggiunto in una serie di altri settori, per costruire un’economia che possa funzionare per le persone e il loro benessere.
Il CETA è un accordo “progressista”, che crea opportunità di crescita sostenibile e riflette i valori condivisi non solo tra gli europei e gli amici canadesi, ma anche in tutto il mondo occidentale. Serve ora pensare a come massimizzare il CETA per contribuire anche all’effettiva attuazione dell’accordo di Parigi, valutando come rendere la politica commerciale più sensibile alla sostenibilità e all’equità, e a come sostenere al meglio le nostre piccole imprese che utilizzano le opportunità commerciali con il Canada.
Il CETA, dunque, può essere il cuore pulsante delle nostre relazioni bilaterali con il Canada, da utilizzare come base anche per affrontare insieme le sfide del sistema commerciale internazionale e dell’economia globale post-coronavirus.
Per saperne di più è a disposizione la registrazione del webinar dal titolo “CETA: Export e tutela del Made in Italy”, organizzato da Euromed International Trade.
Oppure scarica gratuitamente la guida CETA – Export e tutela del made in Italy, realizzata da esperti del settore.