Si è tenuto lo scorso 13 giugno a Buenos Aires il “Forum economico bilaterale Italia-Argentina per Pmi e start up innovative” organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Argentina e dall’ICE ( Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese) in collaborazione con i Ministeri degli Esteri e quello della Produzione della Repubblica Argentina.
L’iniziativa del Forum è nata a partire dal vertice tenutosi lo scorso febbraio a Buenos Aires tra il Ministro italiano, Enzo Moavero Milanesi e il Ministro degli Esteri argentino, Jorge Faurie, che nel discorso di apertura del Forum ha dichiarato:
Abbiamo bisogno che le nostre relazioni si concretizzino anche a livello di piccole e medie imprese, dato che le Pmi argentine si sono sviluppate proprio grazie all’impulso degli italiani
La delegazione italiana guidata da Marco Bellezza, consigliere giuridico per le comunicazioni e l’innovazione del Ministero, ha visto la partecipazione di PMI italiane impegnate nel settore dell’innovazione che hanno avuto modo di svolgere oltre 200 incontri B2B con imprese argentine.
Nel corso della visita, la delegazione del MISE ha svolto una serie di incontri di alto livello con gli esponenti più rappresentativi dell’ecosistema start up argentina anche al fine di valutare l’estensione al paese sudamericano, che vede una storica e significativa presenza di connazionali, del programma “Global Startup Program”.
Di rilievo, in particolare, sono considerate le opportunità offerte per le startup innovative, con possibilità in termini di favorire una piattaforma di integrazione tra aziende dell’America Latina ed italiane, in settori come quelli dell’industria creativa, della robotica industriale, delle fintech (tecnologie applicate alla finanza), e life science (tecnologie applicate al settore salute). In Argentina, segnala l’Ice, sono previsti inoltre dei piani di sviluppo per le Pmi orientati alla valorizzazione di alcuni settori tecnologici come agroindustria, meccanica agricola, software e cuoio.
Un particolare interesse è stato rivolto anche al regime normativo e agli strumenti finanziari a disposizione delle imprese, inclusi quelli messi a disposizione dal ministero per lo Sviluppo economico, Sace e Simest.
Altri settori focus del Forum sono stati quelli della Meccanica, dell’Agroindustria e delle Energie rinnovabili. Secondo le analisi dell’Ice, attualmente le principali joint venture tra i due paesi sono presenti soprattutto nei settori della componentistica e dell’assemblaggio. Un settore molto importante per la complementarietà con le aziende italiane è inoltre quello delle macchine agricole, che raggruppa oltre 850 imprese con un export superiore al 20 per cento della produzione nazionale.
In Argentina il settore agroindustriale contribuisce al 30 per cento del Pil. Diverse, secondo l’Ice, sono le opportunità anche nel settore delle energie rinnovabili (impianti di biogas e biocombustibili) dove sono possibili partnership sul piano della subfornitura, dell’impiantistica e dei materiali ad alta tecnologia.
In occasione del Forum, la sottosegreteria per l’Industria del ministero della Produzione argentino e l’Associazione italiana per il disegno industriale (Adi), organizzatori nei rispettivi paesi dei più importanti premi al disegno industriale, hanno firmato un memorandum d’intesa con l’obiettivo di generare scambi formativi tra progettisti, incoraggiare e promuovere progetti comuni nel campo delle industrie creative ed in particolare quelli legati al design industriale.