Il turismo è riconosciuto come un’area chiave per lo sviluppo economico e commerciale di una macroregione, e assume un ruolo di primo piano anche nell’economia del nuovo millennio e in un’ottica di crescita sostenibile. Nella fattispecie il Mediterraneo ospita quasi 400 milioni di turisti ogni anno, rappresentando il 13% delle esportazioni, il 23% del settore dei servizi e occupando più di 20 milioni di persone.
Per questo preoccupano le conseguenze negative vissute da questo settore in relazione alle conseguenze della pandemia COVID-19, che lo ha colpito gravemente non solo a causa delle restrizioni nei viaggi, ma anche in seguito a un approccio di prudenza e timore vissute nel contesto globale. Molti posti di lavoro sono a rischio.
A partire da questa situazione è nata l’idea di elaborare una Strategia del Turismo Sostenibile nel contesto mediterraneo post COVID-19, guidata e supervisionata da un apposito comitato denominato SAC (Sector Alliance Committee), che riunisce esperti di turismo provenienti da diversi paesi per raccogliere pareri e suggerimenti su questi temi con l’obiettivo di delineare una visione d’insieme della situazione in cui versa il settore in chiave mediterranea, evidenziando le sfide e le opportunità esistenti e proponendo modi per andare avanti nel settore.
Il comitato si è riunito oggi, Giovedì 17 Dicembre, in un webinar interativo dal titolo “Sustainable Tourism 2020 in the Mediterranean post-COVID-19 scenario” promosso da da ASCAME, l’Associazione delle Camere di Commercio del Mediterraneo, nell’ambito del progetto EBSOMED, e al quale ha preso parte anche Giovanni Guarise, Head Marketing Office di Euromed International Trade del partner MACTT (Mediterranean Academy of Culture, Technology and Trade), l’istituto di Alta Formazione con sede a Malta che ha promosso due progetti di formazione sul turismo sostenibile post pandemia per Erasmus+.
Con l’occasione sono state raccolte le prime idee per la realizzazione di un documento strategico sulla Strategia del Turismo Sostenibile nel contesto mediterraneo post COVID-19, con l’obiettivo di determinare le linee d’azione strategiche per il turismo che costituiranno il quadro di riferimento anche per nuove iniziative e politiche ambito europeo. Nell’ambito di questa strategia, si intende anche capitalizzare alcuni precedenti documenti strategici che includono potenziali iniziative future ed evidenziare i punti salienti sulle opportunità di business presenti e future tra le sponde Nord e Sud del Mediterraneo.
All’incontro sono intervenuti Ghassan Aidi, President IHRA; Albert Rodríguez, Project Manager della Barcelona Chamber of Commerce (Spain); Roger Khayat, Economic Advisor to the President, Chamber of Commerce, Industry and Agriculture of Beirut and Mount-Lebanon; Ioannis Pappas, Director Mediterranean Region, Global Sustainable Tourism Council; Omar Hazineh, Executive Director, Jordan Inbound Tour Operators Association (Jordan); Claudia Guzzon, Project & Policy Officer, Conference of Peripheral Maritime Regions; Essia Guezzi, Project Manager, WWF North Africa; e Fethi Ferhane, President of the Tourism Commission, CCI Oran (Algeria).
Tutti loro hanno inquadrato la situazione dei rispettivi Paesi, la percezione di questa crisi globale tra gli operatori turistici e le comunità locali e condiviso la loro visione sul ruolo dei governi e delle istituzioni sovranazionali per un rilancio del settore turistico, evidenziando come poter fare della crisi anche un’opportunità. Ora è tutto pronto per un documento che aprirà la strada verso un turismo rinnovato che sia in grado di spingere l’economia verso una solida ripresa e un’impronta sempre più ecosostenibile.
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