Importante notizia è l’avvio della fase di raccolta idee del terzo bando di accesso ai fondi del programma di cooperazione Interreg Adrion 2014-2020.
Il bando stanzia fondi pubblici per oltre 6,8 milioni di euro che cofinanzieranno progetti per la sostenibilità nell’area adriatica. Sono dodici le regioni italiane, oltre alle due province autonome, interessate dal bando. Gli enti locali ubicati in tali zone potranno partecipare a progetti di cooperazione per lo sviluppo dell’area adriatica e richiedere un contributo comunitario a fondo perduto fino all’85% delle spese ammissibili.
I progetti potranno avere una durata fino a 30 mesi. Il terzo bando del programma Interreg Adrion, che disciplina le condizioni per la presentazione delle proposte di progetto, la valutazione delle proposte e la modulistica per l’invio telematico delle domande, è disponibile sul sito internet ufficiale del programma www.interregadrion.eu, attraverso cui sarà possibile presentare le proposte elettroniche.
In Italia è previsto un info-day nazionale che si terrà a Trieste il 6 giugno 2019; la giornata sarà dedicata ad un confronto tra i vari programmi di cooperazione territoriale che interessano le aree del programma, ad un approfondimento dei temi dell’innovazione sociale e dei trasporti in area urbana e ad un focus sul bando.
Obiettivo del Programma è quello di “Agire come propulsore delle politiche e innovatore della governance promuovendo l’integrazione Europea tra Stati Membri e non, utilizzando le ricche risorse naturali, culturali e umane che circondano i mari Adriatico e Ionio e rafforzando la coesione economica, sociale e territoriale nell’area del programma”.
Il Programma Adriatico-Ionico, in breve ADRION, parte della famiglia di programmi cooperazione transnazionale 2014-2020, si basa sulla Strategia macroregionale EUSAIR (Strategia europea per la regione adriatico-ionica), di cui condivide l’area di riferimento e i principali assi strategici.
Il Programma ADRION è, insieme al Programma Mediterraneo Balcanico e al Programma del Danubio, il successore del Programma South-East Europe del passato periodo di programmazione previsto dal 2007 e fino al 2013. Questi obiettivi tematici sono strettamente connessi con i quattro pilastri di Eusair: Crescita blu, Qualità ambientale, Regione connessa, Turismo sostenibile.
Tale tipologia di bandi e di priorità progettuali riporta l’attenzione sulla blue economy. Il complesso di attività legate direttamente o indirettamente alla risorsa mare, comprende quasi 200mila imprese, tra pesca, cantieristica, trasporti marittimi, turismo e attività di ricerca, pari al 3,2 per cento del totale.
Lo rivela Confcommercio, secondo cui questo settore produce circa il 3 per cento del Prodotto interno lordo e dà lavoro a oltre 880mila occupati, con dinamiche di crescita negli ultimi anni ben superiori a quelle dell’intera economia.