Non ci sono dubbi, la squadra di Governo, messa in campo dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, non è rappresentativa dell’Italia intera.
E’ quanto dichiara Sergio Passariello, Presidente Imprese del Sud, il movimento nato a tutela delle imprese meridionali.
Sono state fatte scelte consapevoli e determinate – afferma Passariello – da parte del nuovo Presidente del Consiglio e siamo estremamente preoccupati del fatto che la questione meridionale è di nuovo fuori dall’agenda di governo.
Gli artigiani, le micro imprese, i giovani professionisti, le PMI in particolare del Sud sono state totalmente dimenticate prima e lo sono ora – continua Passariello – e non sono in alcun modo rappresentate, avendo il Presidente del Consiglio deciso di dare spazio alle cosiddette Lobby Bianche, composte in particolare da associazioni datoriali che sono ormai organiche ad una determinata coalizione politica.
Le Imprese del Sud – ribadisce Passariello – devono prendere coscienza del fatto che la politica, ormai, non riesce più a rappresentare le loro istanze, avendo deciso di tutelare e rappresentare solo un pezzo d’Italia.
Senza il Sud, l’Italia non può con autorevolezza presentarsi in Europa e la nostra vocazione euro mediterranea non può essere barattata e calpestata per fare spazio a logiche teutoniche. Spostare l’asse al Sud – conclude Passariello – potrebbe rappresentare un tassello importante per l’Italia e l’Europa, soprattutto dopo la primavera araba, anche per un’adeguata gestione con i paesi terzi dei flussi migratori e nuove politiche sulla mobilità, aumentando gli scambi commerciali e l’occupazione, contribuendo quindi alla stabilità nella macro-regione Euro Mediterranea.