La riforma del fisco e della fiscalità è una tematica che riguarda molti paesi europei, compresa la problematica Italia. Molti paesi incentivano gli investimenti delle imprese in ricerca e sviluppo (R&S), con l’intenzione di promuovere e dare avvio a meccanismi virtuosi di innovazione. Un approccio particolarmente diffuso è quello di fornire finanziamenti governativi diretti per l’attività di ricerca e sviluppo. Tuttavia, un numero significativo di governi sta sviluppando una politica economica di incentivi fiscali per la R&S. Un approccio che merita attenzione e analisi.
L’ aliquota di sovvenzione fiscale implicita , sviluppata dall’OCSE, è un metodo di analisi per misurare l’entità degli sgravi fiscali per R&S incentrati sulla spesa nei paesi. Questo tasso di sovvenzione fiscale misura la portata del trattamento preferenziale della R&S in un dato sistema fiscale. Più generose sono le disposizioni fiscali per la R&S, maggiori sono le aliquote di sovvenzione implicite per la R&S. Un tasso di sovvenzione pari a zero significa che il mondo della R&S non riceve un trattamento fiscale preferenziale.
Francia e Portogallo forniscono il secondo e il terzo sgravio più generoso dopo la Slovacchia, con tassi di sovvenzione fiscale rispettivamente di 0,41 e 0,39. Gli incentivi fiscali per la R&S di alcuni paesi includono rimborsi e modifiche fiscali per le imprese in perdita rispetto alle imprese redditizie. in Italia, il 2020 ha portato un rinnovamento delle agevolazioni a supporto dei processi di trasformazione digitale delle imprese. Per gli investimenti in beni strumentali, il posto del super ed iper ammortamento è stato preso da tre nuovi crediti d’imposta. Ci sono, inoltre, nuovi bonus per attività di ricerca, innovazione e design. Per la formazione del personale relativamente alle materie relative al processo di trasformazione tecnologica e digitale, rimane il bonus formazione 4.0, con diverse novità.
Con il nuovo anno sono in vigore anche i nuovi crediti d’imposta per attività di ricerca, innovazione e design. Ne possono beneficiare tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito d’impresa, che effettuano investimenti in una delle attività ammissibili alla misura agevolativa nel periodo d’imposta successivo. Per la formazione del personale nelle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale, le imprese anche nel 2020 hanno continuato a poter contare sul bonus formazione 4.0, confermato per un ulteriore anno dalla legge di Bilancio 2020, ma con diverse novità rispetto al 2019.
Per potere approfondire le opportunità delle imprese in ambito ricerca e sviluppo ci si può rivolgere ad Euromed International Trade pronta a fornire supporto nella gestione dei processi di innovazione per la ricerca di idee o il lancio e la vendita di nuovi prodotti e servizi.
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