Contributi per interventi finalizzati all’internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese campane: la Regione pubblica la direttiva che dà attuazione alla misura da 30 milioni di euro attingendo le risorse dal Fondo per lo sviluppo delle Pmi. Perché l’agevolazione diventi operativa, è necessario attendere la pubblicazione dell’avviso pubblico da parte di Sviluppo Campania, soggetto gestore dell’incentivo.
Chi può accedere agli aiuti
Potranno accedere ai finanziamenti previsti dalla direttiva regionale le micro, piccole e medie imprese, sia in forma singola che associata in Ats (associazione temporanea di scopo), Ati (associazione temporanea di imprese), reti d’imprese, consorzi, società consortili, che abbiano almeno una sede operativa in Campania.
Soggetti esclusi
Sono esclusi dalle agevolazioni, invece, i progetti di internazionalizzazione presentati dalle imprese operanti in alcuni settori: agricoltura, silvicoltura e pesca; attività manifatturiere delle industrie alimentari, ad eccezione di lavorazione e conservazione delle patate; produzione di succhi di frutta e di succhi di ortaggi; altra lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi; produzione di oli e grassi; produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico; produzione di pane, prodotti di pasticceria freschi; produzione di fette biscottate, biscotti, prodotti di pasticceria conservati; produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili; lavorazione del tè e del caffè; produzione di pasti e piatti preparati; produzione di preparati omogeneizzati e di alimenti dietetici; produzione di altri prodotti alimentari non classificati altrove. Sono fuori dal bando anche tutta la divisione industria del tabacco e l’industria delle bevande ad eccezione della distillazione, rettifica e miscelatura degli alcolici; produzione di vini da uve; industria delle bibite analcoliche, delle acque minerali e di altre acque in bottiglia.
Progetti ammessi
Sono ammessi a finanziamento i progetti di internazionalizzazione a valenza extra-regionale consistenti in almeno due delle seguenti attività: partecipazione a fiere e saloni di carattere internazionale; promozione di prodotti e servizi su mercati internazionali mediante utilizzo temporaneo di uffici o sale espositive all’estero, strutture logistiche, centri di assistenza post-vendita e centri servizi; servizi promozionali; supporto specialistico all’internazionalizzazione compreso il supporto gestionale mediante coinvolgimento di un temporary export manager (Tem); servizi di supporto per decisioni di alleanze all’estero (joint venture di tipo equity e non equity, alleanze strategiche). Le attività devono avere inizio entro il 31 dicembre 2015.
Risorse e contributi
La dotazione finanziaria complessiva del Fondo ammonta a 30 milioni di euro. Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento agevolato di importo compreso tra un minimo di 50mila e un massimo di 280mila euro per ciascuna impresa partecipante. Nel caso di progetti presentati in forma aggregata il finanziamento non potrà superare, complessivamente, l’importo di 1 milione di euro. Il prestito deve essere adeguatamente garantito, è destinato a coprire il 100 per cento delle spese ammissibili e va rimborsato in 7 anni con rate trimestrali al tasso dello 0.50 per cento.
Scadenza
Per poter conoscere i termini di presentazione delle domande di finanziamento occorre attendere la pubblicazione dell’avviso pubblico da parte di Sviluppo Campania.
Risorse complessive
30 milioni di euro
Ammontare del finanziamento
Compreso tra un minimo di 50mila e un massimo di 280mila euro per ciascuna impresa partecipante
Fino a 1 milione di euro per progetti presentati in forma aggregata
Cofinanziamento
Fino al 100% delle spese ammissibili
Chi può partecipare
Micro, piccole e medie imprese, sia in forma singola che associata, con almeno una sede operativa in Campania
Scadenza
Da definire con bando di Sviluppo Campania