Una svolta per le politiche ambientali arriva direttamente da un’azienda leader del settore petrolifero. Come abbiamo avuto modo già di analizzare, quest’anno in oltre 5000 stazioni IP sarà possibile acquistare carburanti premium al prezzo di quelli normali con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 di oltre 300.000 tonnellate all’anno.
La società IP torna a stupire con accordi di ricerca scientifica per valorizzare l’ambiente e la sostenibilità. IP e Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) hanno siglato un accordo quadro di collaborazione quadriennale. L’accordo prevede azioni comuni di ricerca, innovazione e divulgazione sui temi della qualità dell’aria, dell’impatto ambientale della mobilità pubblica e privata, del miglioramento delle prestazioni dei motori dei veicoli da trasporto e della qualità dei carburanti. Una sinergia che, anche attraverso studi, analisi e partnership con Enti, Università e soggetti interessati, punta a promuovere la mobilità sostenibile e a diffondere la conoscenza delle migliori tecnologie esistenti dei trend tecnologici nel settore della mobilità.
“Intendiamo essere protagonisti del futuro della mobilità e della transizione energetica. Lo faremo mettendo a disposizione dei nostri clienti soluzioni immediate che contribuiscano a ridurre l’impatto ambientale della mobilità per tutti i viaggiatori. L’accordo con il Cnr è cardine di questa strategia: grazie a esso abbiamo un partner autorevole, indipendente e capace di guidare le nostre scelte industriali di lungo periodo in ottica di sostenibilità”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato di IP, Daniele Bandiera.
“Il Cnr continua con impegno a svolgere la sua duplice missione: essere sul fronte della ricerca e dare supporto scientifico e tecnologico al sistema industriale del Paese. La collaborazione con IP rappresenta un esempio concreto di questo supporto, verso un’industria nazionale strategica nel settore mobilità, in una ottica di sostenibilità ambientale. Uno sforzo, quello di IP, coraggioso e intelligente, a vantaggio della collettività, che il Cnr sostiene con impegno, attraverso l’azione del suo nuovo Istituto di scienza e le tecnologie per l’energia e la mobilità sostenibile (Cnr-Stems), che ha condotto gli esperimenti per IP”, ha sottolineato il presidente del Cnr Inguscio.
La progettualità sinergica avviata avrà una durata di quattro anni e sarà rinnovabile per il medesimo periodo. Non prevede inoltre oneri finanziari per le parti che finanzieranno le proprie attività con gli stanziamenti a bilancio e potrà godere del supporto finanziario del Ministero per l’istruzione, l’università e la ricerca, del Ministero dello sviluppo economico, della Commissione europea e da altri Ministeri, Regioni e altri soggetti interessati.
La prima convenzione operativa è già stata attivata con l’Istituto di scienza e le tecnologie per l’energia e la mobilità sostenibile (Cnr-Stems) di Napoli, e verterà sulla valutazione dell’impatto ambientale dei carburanti sul parco auto italiano. L’Istituto napoletano del Cnr lavora all’implementazione e diffusione di sistemi innovativi di propulsione, di trasmissione e gestione della potenza per il trasporto terrestre, navale, aereo, anche con riferimento ad applicazioni off-road nei comparti industriali e dell’agricoltura.