L’Alta Corte irlandese ha respinto un ricorso costituzionale all’accordo economico e commerciale globale CETA tra l’UE e il Canada presentato dal leader del Partito dei Verdi, Patrick Costello.
In una lunga e dettagliata sentenza che respinge il ricorso, il giudice Justice Nuala Butler ha confutato la tesi del ricorrente, secondo la quale “la ratifica del Ceta nel modo proposto sarebbe chiaramente incostituzionale”.
In particolare, nel suo procedimento contro il governo irlandese e il procuratore generale, Costello si scagliava contro il Tribunale degli Investimenti previsto dal Ceta, sostenendo che le protezioni per gli investitori canadesi inserite nel capitolo 8 dell’accordo avrebbero usurpato e sostituito la funzione e la competenza dei tribunali irlandesi in materia giudiziaria e nell’interpretazione delle leggi, come stabilito dagli articoli 15 e 34 della Costituzione.
Il giudice, che ha ascoltato la motivazioni della parte ricorrente per diversi giorni durante lo scorso mese di luglio, ha spiegato che la funzione dei tribunali degli investitori è di decidere in merito ai reclami dei canadesi che investono negli stati membri dell’UE.
Se il trattato sarà ratificato, quindi, entrerà in vigore un codice di regole in base al quale l’Irlanda demanderà al Tribunale degli Investimenti ogni decisione su controversie e questioni giudiziarie legate a nuovi investimenti in Irlanda da parte di aziende canadesi.
Il capitolo del CETA relativo agli investimenti completano la messa in atto dell’accordo garantendo un’efficace gestione delle controversie e dei ricorsi, rafforzando ulteriormente i più elevati standard etici già contenuti nel trattato, e definendo un quadro per l’adozione di interpretazioni vincolanti che potranno facilitare il controllo degli accordi tra le parti.